Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli dal 1991, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Tuttosport del momento della sua squadra e del prossimo impegno contro la Juventus.

 

Intervista a Corsi

 
Nicola in panchina? 
« Abbiamo preso una boccata d’ossigeno, perché ci sentivamo su una via senza ritorno. Il cambio di allenatore è stato dettato proprio dalla volontà di non accettare i risultati. Nicola richiede grande volontà, atteggiamento umile e aggressivo. Cose che secondo me ci sono mancate: per esempio eravamo ultimi nella classifica dei duelli individuali vinti. Sicuramente abbiamo una squadra più votata all’aspetto tecnico, però per far giocare un po’ meno gli altri ed essere più efficaci nelle transizioni mi sembra che sia l’allenatore giusto. La prima partita ci ha mostrato questo ». 
 
Juventus? 
« Mi auguro una partita in cui ce la giochiamo, una grande prestazione che possa darci convinzione anche in caso di risultato negativo. Poi non è detto che debba vincere la Juve: non andiamo certo a Torino rassegnati alla sconfitta ». 
 

Corsi sul mercato

 
 
Ritroverete Rugani, cresciuto qui. 
« Per me è sempre il ragazzo che ho visto dagli Allievi, che prendeva il pullmino cinque giorni a settimana da Lucca per venire ad allenarsi. Poi è andato alla Juve ed è tornato in Serie B con Sarri, che lo battezzò subito come titolare nonostante altri molto più esperti. Il suo percorso con la Juventus è stato una conseguenza e nell’ultimo anno e mezzo ha avuto un crescendo sempre più convincente. Quando lo vedo gli chiedo se i suoi genitori sono sempre per l’Empoli, perché mi raccontava che avevano continuato a tifare Empoli ». 
 
Baldanzi e Fazzini saranno i nuovi Rugani, ruolo a parte? 
« Sì: i nuovi Rugani, i nuovi Ricci, i nuovi Asllani.... Tutti ragazzi che hanno trovato una bella dimensione. E ne arriveranno altri: nell’Under 20 che ha vinto 3-0 in Inghilterra a novembre avevamo Angori e Ignacchiti che giocano in C nel Pontedera e avremmo già potuto spostare in B. E aspettiamo Belardinelli che è stato frenato da un infortunio » . 

Corsi sul Var

Si è parlato tanto di Var: che ne pensa? 
« Tutti dicono la loro, ma mi pare che si stia aggiungendo confusione. Io un’opinione ce l’ho e se gli addetti ai lavori me la chiedessero gliela direi in un ufficio. Vedo un movimento in grossa difficoltà, pensavo che il Var potesse risolvere tanti problemi e una parte li ha risolti, qualcuno stranamente no. Dico stranamente perché un arbitro può sbagliare per tanti motivi, ma sbagliare con il Var sinceramente mi pare strano » .