Maurizio Sarri ci ha provato. Sicuramente sperato, pur con il dovuto sospetto che lo aveva portato, sino a qualche settimana fa, a maneggiare con estrema cura la situazione. Ma il tridente Dybala - Higuain - Ronaldo, quando le cose sono diventate inevitabilmente decisive, ha deluso le aspettative: contro la Lazio è arrivata una prestazione opaca, che non è riuscita a contenere l'impeto della Lazio e che, soprattutto, non è riuscita a portare a casa il trofeo, finito invece alla Lazio. 

La prima volta in stagione era stata contro contro l’Udinese, un esperimento poi replicato a Genova contro la Samp: schierare dal primo minuto i 3 attaccanti era stato un qualcosa, sino a questo momento, di centellinato da Sarri, che all'estro e all'estrema fantasia, in conferenza stampa, aveva fatto chiaramente capire di preferire l'equilibrio. 

Ed è qui, allora, che torna in auge il nome di Federico Bernardeschi, ad oggi corpo estraneo di alcune dinamiche offensive bianconere ma ago della bilancia di un equilibrio che, in campionato, ha comunque garantito il primo posto in coabitazione con l'Inter. La sensazione è che l'esperimento  Dybala - Higuain - Ronaldo non sia stato completamente bocciato, ma che una battuta d'arresto, in un modo o nell'altro, sia comunque inevitabile. E in attesa di capire quale e quanto possa essere l'impiego di Douglas, oltre alla posizione che Ramsey occuperà una volta ristabilitosi, è il nome di Bernardeschi, equilibratore pur non a proprio agio, a tornare prepotente nelle rotazioni bianconere del nuovo anno.