Domani contro la Lazio, il Milan dovrò fare i conti con le tantissime assenze. Mancherà la spina dorsale rossonera, quella che parte da Romagnoli, passa per Biglia e arriva ad Higuain. Ma le assenze non finiscono qui e hanno colpito soprattutto il reparto difensivo lasciando Gattuso con soli due centrali, Zapata e Simic, che però non ha mai giocato in rossonero. Domani alle 18 scenderà in campo un Milan inedito, per Gattuso sono pochi i dubbi sugli uomini, ma la scelta importante è quella sul modulo, decisiva per arrivare ad un risultato positivo a Roma.

L'opzione più probabile è l'utilizzo di una difesa a tre con Abate e Rodriguez ai lati di Zapata. I primi due non sono centrali, lo svizzero lo ha fatto qualche volta al Wolfsburg, e schierarli in una difesa a quattro potrebbe essere un rischio. Ai loro lati due terzini a fare i quinti di centrocampo, Calabria e Laxalt, e proteggere ancora meglio l'area. Con questo modulo però i rischia di lasciare Cutrone davanti troppo solo.

Qualora Gattuso decida di continuare con il 4-4-2, partirebbe dal 1' Castillejo al fianco di Cutrone e andrebbe in panchina uno tra Abate e Calabria. Suso e Calhanoglu sarebbero gli esterni in questo caso con Kessiè e Bakayoko e fare da diga. Un rischio, come scritto, è rappresentato dallo schierare coppia centrale Zapata e Rodriguez.

Con gli stessi uomini di sopra, Gattuso potrebbe tornare al 4-3-3 di inizio stagione. Questa formazione avrebbe il pregio di avere Suso nella sua posizione preferita e un giocatore tecnico come Calhanoglu in mezzo al campo. Una scelta però ancora meno conservativa del 4-4-2 che potrebbe facilitare una squadra come la Lazio che ha tanto talento davanti. E' una soluzione che sarà più facile vedere a gare in corso.