Supercoppa, meno uno. Il Milan, arrivato ieri sera a Doha, conta le ore che lo separano da quella che potrebbe essere l'ultima finale di Silvio Berlusconi, ma anche di Adriano Galliani, le cui sensazioni della vigilia, in ogni caso, sono positive: "Dopo la finale di Coppa Italia, speriamo di poterci prendere una rivincita nella Supercoppa. Farla qui a Doha è uno spot per il nostro calcio, che è una delle eccellenze italiane. Io sarei addirittura per giocare qualche partita del campionato all'estero. Dobbiamo farlo conoscere nel mondo, portarlo in giro per il mondo, ragionando paese per paese ed in base alla visibilità".
Sul ritardo aereo che ha causato l'arrivo in Qatar solo ieri: "Ora basta con questa storia: non deve essere un alibi e non lo invocheremo nel caso in cui dovesse andare male".
Una battuta anche sul Milan giovane e italiano di Montella, che a lungo vedrà ancora con sé Suso e Bonaventura: "Non si possono avere esperienza e gioventù insieme. Abbiamo puntato sui giovani, domani sera avremo 7-8 italiani che iniziano, credo 7 ma non voglio svelare la formazione, anche se dicendo 7 si capisce chi gioca. Insomma è bello che ci siano sette italiani".