Due anni fa, lo scoppio della guerra tra Ucraina e Russia. Due anni di dolori ed orrori, che hanno raggiunto anche il mondo del calcio. Ne sa qualcosa l'ambiente orobico, che all'Atalanta ha vissuto la tensione di quei giorni nel proprio spogliatoio con l'ucraino Malinovskyi ed il russo Miranchuk.

Da quel giorno ad oggi, le strade dei due calciatori si sono divise, ma gli orrori della guerra restano. Per questo, sui social l'ex centrocampista dell'Atalanta non le ha mandate a dire. Soprattutto dinanzi ad un post celebrativo della Dea, che aveva incensato la prestazione di Miranchuk con la sua Russia, vincente 4-0 contro la Serbia in amichevole.

"Contribuite al terrorismo russo": Malinovskyi accende i social

In risposta al post della Dea, Malinovskyi ha pubblicato le foto delle città ucraine ridotte a ferro e fuoco dalle armate russe. E poi, il commento duro e severo: "Un buon contribuente del terrorismo russo. Ogni giorno per due anni".

Un qualcosa che ha acceso i social e costretto l'Atalanta ad eliminare il post originale. La guerra non cessa tra Ucraina e Russia e i suoi strascichi continuano a pesare anche nello sport.