Anche l'ultimo turno di campionato è stato caratterizzato da diverse polemiche arbitrali. Durante i due big match Atalanta-Roma e Milan-Napoli, sono stati annullati due gol che hanno mandato su tutte le furie i due allenatori Gasperini e Pioli.
Massa e Irrati: decisioni "ok", sto per Nasca
Per l’AIA le decisioni prese da Irrati e Massa nell’annullare i gol di Atalanta e Milan sono state corrette. Come riportato da Sky Sport, infatti, la posizione dell’Associazione Italiana Arbitri sugli episodi più discussi del 18esimo turno di Serie A sarebbe positiva. I due arbitri, per tale motivo, sono stati promossi a pieni voti, mentre rischia un lungo stop Nasca per l’errore al Var a Bergamo che aveva ravvisato un tocco da parte di Palomino.
Pieri sugli episodi arbitrali
Anche Tiziano Pieri, ex arbitro internazionale e oggi opinionista della Rai, ha parlato positivamente delle due decisioni prese nei big match al Corriere dello Sport:
«Per chi ha studiato il regolamento, per chi lo ha applicato in campo come è capitato a me, per chi continua a studiarlo come gli addetti ai lavori, quello di Milano - sia pure sui generis - è un caso abbastanza semplice da leggere».
La domanda delle domande: come fa ad essere punibile un giocatore (Giroud) che è a terra e si trova sopra un avversario?
«Semplice, limita la capacità di giocare il pallone del difendente, anche solo per la presenza».
Ma il fuorigioco “psicologico” non esiste, e allora come la mettiamo?
«Non c’entra la psicologia, ma la pratica. Juan Jesus è costretto a giocarla in un solo modo, avendo l’uomo addosso. Avversario che si chiama Giroud fra l’altro, ma comunque la sua capacità, la sua libertà di gioco è limitata. Fosse stato da solo avrebbe potuto toccarla e mandarla in angolo, provare a calciarla lontano, magari rialzarsi e giocarla. Con un avversario attaccato, come si fa? Ecco l’interferenza».
Possibile fosse così difficile da leggere?
«Francamente non è un episodio difficile, basterebbe studiare il regolamento: chi lo ha fatto, per professione, per diletto, lo sa».
Era successo lo stesso anche sabato a Bergamo.
«Palomino tocca Cristante, gli mette pressione, è più semplice, che poi la tocchi Cristante non significa nulla. A Bergamo l’unico errore è procedurale, Nasca non è stata attento».
Due decisioni uguali in poco più di 24 ore...
«Bravissimi gli arbitri perché il messaggio che passa è quello dell’uniformità. Se c’è, al di là di pareri magari differenti, gli arbitri decidono allo stesso modo, la regola è uguale per tutti. Poi magari bisogna cambiare le regole, se non vanno bene, ma non spetta agli arbitri, bensì all’Ifab».
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