Vittoria rotonda quella ottenuta ieri dalla Roma in casa dell'Atalanta, 1-4 al Gewiss Stadium per i giallorossi sui nerazzurri, ma il risultato non è l'unica eredità che il match lascerà: al centro dell'attenzione, infatti, il gol annullato ai padroni di casa che avrebbe portato al provvisorio 2-2.

Atalanta-Roma, 2-2 annullato: la ricostruzione

Sugli sviluppi di un calcio da fermo, infatti, l'Atalanta, con una rocambolesca mischia dopo un tocco di Zapata, aveva trovato il gol con la sfortunata deviazione di Cristante nella propria porta: decisivo l'intervento del VAR Nasca, bravo a pescare Palomino in posizione di fuorigioco proprio a contatto con Cristante. Se la palla fosse stata spinta direttamente dal calciatore dell'Atalanta, non sarebbe stata necessaria l'on field review, la posizione di Palomino sarebbe stata valutata correttamente attiva. Considerando che, però, il tocco finale è stato quello di Cristante, l'arbitro Irrati avrebbe dovuto riguardare l'azione per valutare l'effettiva influenza di Palomino nell'azione. Situazione invece non verificatasi. Da qui lo sfogo post-partita di Gian Piero Gasperini, evidentemente nervoso al di là dei demeriti della sua squadra poi sconfitta 1-4.

Cristante ha sfiorato la doppietta d'autogol in Atalanta-Roma (Getty Images)
Cristante ha sfiorato la doppietta d'autogol in Atalanta-Roma (Getty Images)

Atalanta-Roma, la decisione dell'AIA: stop per Nasca e Irrati

Quanto sopra è finito inevitabilmente sul banco delle valutazioni dei vertici dell'AIA: un errore di valutazione chiaro quello della squadra arbitrale di Atalanta-Roma, scenario che molto probabilmente porterà ad uno stop sia per Nasca che per Irrati, e che in parte giustifica l'atteggiamento di Gasperini a fine partita, per quanto molto probabilmente la decisione finale sarebbe stata comunque quella dell'annullamento della rete.