Al termine della gara tra Genoa e Roma, vinta dai giallorossi grazie ai gol di Afena-Gyan, José Mourinho ha commentato il match ai microfoni di DAZN. L'allenatore portoghese, che è riuscito a piegare la resistenza del Genoa con una mossa delle sue, ha parlato delle scelte di formazione e dell'andamento della partita; di seguito le parole di Mourinho dopo Genoa-Roma.
Le parole di Mourinho dopo Genoa-Roma
Queste le parole di Mourinho dopo Genoa-Roma: "Avevo promesso ad Afena-Gyan di comprargli delle scarpe che gli piacciono tanto e che costano altrettanto, più o meno 800 euro: lui mi ha detto di ricordarmi di farlo. Abbiamo avuto qualità di gioco e dominio, è mancata solo un po' di verticalizzazioni. Tanti ragazzi hanno giocato bene, però secondo me Mkhitaryan in quel ruolo ha fatto una partita fantastica. Abbiamo avuto sempre il controllo, anche nelle marcature preventive sui loro contropiede. Il Genoa nella ripresa si è abbassato ancora di più e in quel momento lì ho pensato di mettere un profilo diverso come Felix, essendo che già con il Milan e il Cagliari aveva creato delle difficoltà agli avversari grazie alle sue doti fisiche. Ci ha aiutato tanto, mi dispiace per mister De Rossi: non potrà giocare con la Primavera".

Su Zaniolo
Su Zaniolo: "Questa squadra non è stata costruita per giocare con questo modulo. La stessa domanda la si può fare per Carles Perez, El Shaarawy, Mkhitaryan. Per le difficoltà che abbiamo, dobbiamo trovare un modo per giocare senza un terzino sinistro che ora non abbiamo. Zaniolo nel modulo di oggi potrebbe giocare nei due d'attacco ma con più spazio rispetto a oggi. Comunque io osservo tutto e mi ha colpito che i giocatori in panchina hanno festeggiato molto i due gol: questo significa che Zaniolo è un giocatore di squadra".
Sulla sua serenità
Sulla sua serenità: "Perché ho vinto. Abbiamo lavorato bene in settimana e non era vero che il lavoro fatto in settimana era da buttare nella spazzatura. Ho fatto la sensazione che Mkhitaryan quella posizione da mezzala poteva fare tutto quello che ha fatto. Secondo me è stato il migliore. Oggi è uno di quei giorni in cui l'allenatore va a casa e si sente molto bravo perché tutto quello che ha pensato è andato bene".
Su Shevchenko
Su Shevchenko: "Prima della partita mi ha regalato una bottiglia di vino rosso. Siamo stati lì a parlare tanto tempo anche con Tassotti. Mi dispiace per la sua sconfitta e accadrà il contrario quando vincerà lui. È innamorato di questo mestiere pazzo. Spero che vinca tanto".