Un gol in 6 giornate. Certo, pesante, anzi pesantissimo: contro il Napoli, dal peso specifico indescrivibile, che supera di gran lunga i 3 punti. Il momento personale di Gonzalo Higuain - a secco anche contro il Pescara, gara in cui hanno fatto la voce grossa Mandzukic, Hernanes e Khedira - è di certo non propriamente esaltante, visto peraltro l'infortunio che potrebbe tenerlo fuori contro il Siviglia, ed il posto in Nazionale a rischio per via della stima di Bauza per Pratto, e la crescita costante di Icardi. In definitiva, che fine hanno fatto i suoi gol? 

L'ultima partita che il Pipita ha giocato insieme a Dybala risale alla nona, contro il Milan (0-1, gol di Locatelli), quando né l'uno né l'altro riuscì a violare la porta di Donnarumma. Eppure, sino ad allora, erano arrivati 6 gol per Gonzalo e 3 per Paulo, alla media di uno a giornata.

Da lì in poi, il vuoto: Allegri, senza il suo amato #21 (e peraltro senza anche la sua riserva, Pjaca) ha quasi sempre affiancato Mandzukic ad Higuain nel 3-5-2, senza alcuna variabile tattica, ed andando di fatto ad allontanare il #9 dall'area di rigore. Sua zona privilegiata, suo regno, suo habitat, in cui invece ha iniziato a brillare, e non di luce riflessa, il croato, a segno per 3 volte nelle ultime 4 gare, e costantemente al centro anche della manovra, a differenza del Pipita, costretto a prender palla fuori area e provare a dialogare - in verità, non con tantissimo successo - con il nuovo compagno di reparto. E adesso, quando tornerà la coppia tutta albiceleste?

Ieri la Joya ha annunciato sui social che il rientro è ormai vicino, ma stando alle ultime è difficile immaginarselo in campo prima della 15esima giornata di sabato 3 dicembre, giorno in cui allo Stadium arriverà l'arrembante Atalanta di Gasperini che ha già castigato Inter, Napoli e Roma. Per abbattere la Dea probabilmente migliore di sempre servirà Dybala, ma anche i gol di Higuain. Che mancano tantissimo anche ai fantallenatori.

Ezio Azzollini