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Il Milan vuole Lorenzo Lucca. Il nuovo corso dei rossoneri setaccia il mercato alla ricerca dei migliori giovani del nostro campionato e non solo. Tra questi anche la punta del Pisa che ha già attirato l'attenzione di diverse big.

Milan: Lucca seguito da vicino 

Secondo le ultime notizie di mercato sul Milan, Geoffrey Moncada, capo degli scout, si starebbe muovendo in prima persona per approfondire le relazioni ricevute su alcuni giovani considerati di particolare interesse. 

Per tale ragione il dirigente francese, ingaggiato nel dicembre 2018, ha seguito a Monza due settimane fa la gara Italia-Svezia Under 21.

Il dirigente del Milan si sarebbe recato a Monza soprattutto per vedere in prima persona Lorenzo Lucca, il centravanti del Pisa che i vertici di via Aldo Rossi hanno ormai messo nel mirino. La punta di Moncalieri dovrà superare altri esami prima di essere considerato un obiettivo primario ma le relazioni sarebbero state tutte positive. 

Lucca al Milan: le parole dell'agente

Ninni Imborgia, agente del bomber classe 2000, ha parlato del momento dell'attaccante del Pisa nel corso di un'intervista concessa a Mediagol.it:


Momento? “Lorenzo Lucca, se vai a contare i mesi che gioca a pallone sono sei, sette-otto mesi, perché ha fatto quattro mesi a Palermo e poi s'é infortunato, prima per me non conta. Quindi Lucca per come vedo il calcio io non sono nemmeno dodici mesi che gioca a pallone. Non è il momento di parlare di Inter, Milan, Juventus o Real Madrid. Ve lo dico con sincerità, Lorenzo il prossimo anno deve continuare la sua crescita, che è fatta di formazione e arricchimento ed è fatta di conoscenza di cose del calcio".

Futuro? "Non bisogna avere fretta, perché è un calciatore che arriva nel palcoscenico importante con un paio d'anni di ritardo, quindi bisogna sapere aspettare tutte quelle conoscenze che Lucca ha nel suo repertorio ma che ancora non conosce e quindi bisogna creargli i presupposti ideali per percepirle, farle proprie ed utilizzarle al meglio.. Quindi, se è la Juventus ok se c'é l'allenatore che gli insegna, ma io credo che oltre all'insegnamento ci vuole il campo la domenica. Vedo bene Italiano, vedo bene Gasperini, vedo bene Pioli. Però bisogna vedere quanta continuità di impiego gli concedono nella formazione ufficiale perché poi Lorenzo è un ragazzo che alla fine, se non gioca mastica amaro".

Allenatore decisivo? "Faccio un esempio, se Zeman non era  adesso ad allenare a Foggia in Serie C e fosse stato in carica in Serie A ad allenare da qualche parte, io avrei pagato per mandarlo lì, perché Zeman ha quella qualità. prende Immobile che è grezzo e lo pulisce. nella sua storia ci sono tanti giocatori, specie attaccanti centrali che lui li perfeziona, arricchisce dal punto di vista tecnico-tattico, ripulisce e definisce, specialmente nei movimenti, nelle posture. Devo dire che qualche tecnico interessante c'é adesso nel nostro massimo campionato, non come il boemo, ma qualcuno c'é, peccato che Zeman alleni in Lega Pro".