

Quante ne sai su Juventus-Parma?
Tra i tanti match di oggi, vi forniamo un approfondimento sulla partita più ricca di storia: Juventus-Parma. Cos’hanno in comune Nicola Amoruso, Valeri Bojinov, Matteo Brighi, Fabio Cannavaro e Andrea Gasbarroni? Sono tutti doppi ex di Juventus e Parma. Così come lo sono Antonio Mirante, Adrian Mutu, Raffaele Palladino e Luigi Sartor, che in momenti diversi delle loro carriere hanno vestito i colori delle due squadre. Sono pochi però quei calciatori che possono dire di esser passati direttamente dalla Juventus al Parma. O, al contrario, che hanno lasciato la città Ducale per accasarsi in Piemonte, inseguendo successi e sogni di gloria.
Il più famoso di tutti è Gianluigi Buffon. L’ex portiere gialloblu viene acquistato dalla Juventus nel 2001 per la cifra record di 75 miliardi di lire: è l’acquisto più oneroso della storia del club fino ad allora. Pochi giorni prima di concludere l’affare, i bianconeri si sono garantiti i servigi di Lilian Thuram. Il difensore francese, insieme a Buffon, diventa il perno della difesa bianconera di inizio 2000. Così come lo sono stati al Parma, dove insieme hanno vinto una Coppa Uefa, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana tra il 1998 e il 1999.
Nell’estate del 2002 tocca a Marco Di Vaio lasciare l’Emilia in direzione Torino. L’attaccante romano viene acquistato dalla Juventus per 7 milioni di euro e, da neo-bianconero, vince subito Scudetto e Supercoppa (2003). Meno prestigiosa l’avventura dell’altro ex crociato Marco Marchionni, arrivato sotto la Mole nel momento peggiore della storia juventina. È il 2006 e il club si appresta a giocare la sua prima stagione in Serie B, diretta conseguenza dello scandalo Calciopoli. Marchionni conquista sul campo la promozione nella massima serie, poi però solo un biennio funestato da infortuni e discontinuità.
Chi ha percorso la strada inversa, quella che da Torino porta in Emilia, è Dino Baggio. Con i bianconeri il centrocampista vince una Coppa Uefa da protagonista nel 1993, segnando nella doppia sfida contro il Borussia Dortmund: un gol all’andata e una doppietta al ritorno. Nel 1994 passa ai ducali, dove resta per sei stagioni vincendo una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e due Coppe Uefa. Meno prestigiose le avventure di Antonio Candreva e Amauri, entrambi ceduti dalla dirigenza Agnelli tra il 2010 e il 2011. Peculiare invece l’esperienza di Sebastian Giovinco che, da ex bianconero, segna per gli emiliani il gol dell’1-4 nella partita inaugurale dello Juventus Stadium (11 settembre 2011).
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