Sembrerebbe più una questione di quando, piuttosto che di se. La famiglia Berlusconi ha deciso: il Milan non sarà più un affare esclusivamente italiano. Il mercato asiatico chiama, la Milano rossonera risponderà presente: sembrerebbe una corsa a due, ma in molti danno per favorito Mr. Bee - un nome che l'ironia della sorte non avrebbe potuto scegliere meglio - sulla cordata di investitori cinesi rappresentata in queste settimane da Richard Lee.
Chiariamo subito una cosa: nella serata di ieri si erano diffuse notizie circa un possibile messaggio di Paolo Maldini su Facebook, riguardante il possibile passaggio societario imminente. Tutto falso: il profilo in questione era fake, e nessun segnale di questo tipo si è invece registrato. Perchè proprio Maldini? Perchè una delle idee di Mr. Bee sarebbe proprio quella di reintegrare in società alcune delle figure storiche rossonere, come il Capitano o anche Sandro Nesta, senza dimenticare il sogno, dopo l'europeo, di Antonio Conte sulla panchina.
Ma procediamo per gradi: l'idea sarebbe quella di formalizzare a giugno un accordo che comprenda il 20% del club. Una quota di minoranza, ma sicuramente da non sottovalutare, che rappresenterebbe l'ideale traino a quella che è poi l'idea di Mr. Bee, se le aspettative e gli affari dovessero andare come previsto, e cioè quella di acquisire il 75% circa dell'azienda. Difficile al momento sapere di più, ma il non indizio in realtà rivelatosi tale da parte di Barbara qualche giorno fa all'evento Audi è chiaro: "Ho firmato un patto di riservatezza e non posso parlare". Il Milan è pronto a cambiare. Questa potrebbe davvero essere la volta buona.