Il Coronavirus sta bloccando ogni attività anche nel mondo dello sport, quindi anche nel calcio, con relativi disagi non banali non solo per i tifosi: i calciatori non sono ovviamente immuni in questo senso, fra questi ovviamente c'è Paulo Dybala. L'attaccante della Juventus è intervenuto stamane sulle colonne de La Gazzetta dello Sport per raccontare le sue giornate, le sue speranze, e per lanciare un chiaro messaggio agli appassionati del mondo del calcio e non.

Juventus, Dybala: "Bisogna ringraziare chi rischia per noi"

Questi i i passaggi più interessanti dell'intervista della Joya: "Oggi siamo tutti tifosi di un'unica squadra, per il Paese. Non c'è diversità di partito, squadra o giornali. E' giusto rispettare le decisioni del governo, dobbiamo fare tutto quello che dicono. Combattiamo insieme contro il virus. Nei prossimi giorni saprò come sto, se ho il virus. Speriamo di no. Ci manca un po' il calcio, gli allenamenti, la mia fidanzata mi aiuta a passare il tempo facendomi studiare piano e giocando a carte e alla PlayStation. Adesso, però, bisogna ringraziare i medici, i volontari, chi negli ospedali sta rischiando la salute. Voglio salutare tutti coloro che hanno perso un caro in questi giorni, avete tutto il nostro appoggio"