8 gol nella stagione 2014-2015, 14 in quella successiva, 4 in questa: l'esperienza rossoblu di Diego Farias, trequartista o seconda punta brasiliana in grado di fare la differenza - l'ha dimostra, al netto dei tanti infortuni - anche in Serie A, è stata sicuramente importante. E, per il futuro, potrebbe essere estesa, e se ce ne sarà la volontà, anche alla Nazionale. L'attaccante del Cagliari, difatti, ha avviato burocraticamente l'iter per diventare a tutti gli effetti cittadino italiano, avendo superato i dieci anni di residenza nel Belpaese. Al termine della pratica, otterrà quindi il doppio passaporto e potrà giurare in Comune: Farias, classe '90, dopo gli inizi di carriera nel Campo Grande, a Rio de Janeiro, era approdato in Italia giovanissimo, al Chievo, nel 2005 entrando in Primavera. Nel luglio 2009 il prestito al Verona in Prima Divisione: poi il Foggia, la Nocerina, il Padova (ed i famosi 10 gol in B), il Sassuolo, ed infine, nel 2014, il Cagliari, che lo prese dal Chievo in prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a soli 2 milioni di euro. In teoria, quindi, in futuro il ragazzo sarà anche convocabile dal CT: secondo l'articolo 8 allegato allo Statuto FIFA, difatti, il cambio di Nazionale può avvenire se non si è mai giocata una partita ufficiale con un'altra maglia, e se si è in possesso del doppio passaporto al tempo della prima convocazione. Farias non è mai stato convocato, peraltro da nessuna Nazionale giovanile carioca. Il Cagliari, dalla sua, sin dal prossimo mercato estivo guadagnerà una casella per l'acquisto di extracomunitari, non essendolo più, a tutti gli effetti, Farias.