L'ultimissima spiaggia per Inzaghi? Può darsi. Ma per il Milan - che a Superpippo ha come alternative i soli Brocchi e Tassotti -, a prescindere dalla posizione del tecnico, la classifica è già decisiva. Decimi in campionato, più vicini alla zona retrocessione che a quella Europa League, i meneghini sono attesi da un impegno solo sulla carta agevole: contro il Cagliari del redivivo Zeman, mai come adesso voglioso di dimostrare che anche a San Siro il suo 4-3-3 possa dire la sua.
Il boemo ritrova arruolabili Avelar e Cossu dopo la squalifica, recuperati Ekdal e Donsah che hanno ripreso in settimana il lavoro in gruppo. A San Siro mancherà Balzano causa squalifica, conferma per Diakitè in difesa. In avanti ancora Sau con M'poku ed uno solo tra Farias e Cossu.
Di questo ballottaggio ha parlato oggi il tecnico: "Ho alcune idee in testa ma non sono definitive. Cossu o Farias? Sicuramente giocherà uno dei due, Andrea è più tattico mentre Diego è più bravo negli ultimi 16 metri".
Qualche critica anche a Joao Pedro che dovrebbe comunque giocare da mezzala: "Deve capire che gioca in una squadra, è un'ottima mezzala che però ha qualche problema a difendere".
Anche a Milanello prove di partita: ha ripreso a sostentere interamente gli allenamenti de Jong, torna poi arruolabile Poli dopo la squalifica. Dall'infermeria buone nuove da de Sciglio, che ha ripreso in parte il lavoro con i compagni.
Inzaghi ha provato il 4-3-3 con Honda, Destro e Menez. Resta da capire se Cerci possa avere qualche altra chance di giocare dal 1'. Montolivo e Rami, intanto, hanno svolto il loro lavoro, come da programma, in palestra. Dubbi a centrocampo: ne ha parlato Inzaghi, in merito alla posizione di Inzaghi, oggi in conferenza (qui le sue dichiarazioni).