Sono già al lavoro Milan e Juventus, che contano le ore che le separano dalla finale di Supercoppa italiana. I piemontesi sono i campioni in carica, in virtù della netta vittoria portata a casa un anno e mezzo fa contro la Lazio. I rossoneri, dalla loro, tornano in finale dopo oltre 5 anni: l'ultima volta fu il derby del 6 agosto 2011 a Pechino. 2-1 all'Inter, con gol di Ibrahimovic e Boateng, che coincide anche con l'ultimo trofeo assoluto vinto da Diavolo. Che, per tornare a vincere, e regalare un ultimo sussulto di gloria al Presidente Berlusconi, riproporrà dal 1' Carlos Bacca, che si è mosso bene, quando è stato impiegato, contro l'Atalanta, ed è certamente più abituato di Lapadula a partite come questa.

A centrocampo tornerà Locatelli - che ha già castigato i bianconeri - in cabina di regia: con Kucka sulla destra, a sinistra potrebbe quindi agire Bertolacci, con Bonaventura che andrebbe ad affiancare Suso e Bacca davanti. Dietro, De Sciglio con Paletta, Romagnoli e Abate. "Un ultima vittoria per Berlusconi? Sarebbe una bella storia - ha dichiarato Montella in conferenza -  per lui, per noi, ma anche per me che non l'ho ancora vinta. Il presidente chiede le due punte? Intanto capisce di calcio ed e? democratico, da? consigli a cui crede. A me piace ascoltare ma la quotidianita? ce l'ho sottocchio io e quindi sicuramente ho la totalita? delle opzioni vedendo anche l'altra squadra. Non e? sbagliato che quelli davanti giochino come dice lui, pero? ci sono anche gli altri". E sul presidente Agnelli che sostiene che la Juventus sia da tempo la squadra più odiata da tutti: "Io non odio nessuno e non penso neppure che la Juve sia la squadra più odiata. Il discorso è molto semplice: vincono e quindi tutti vogliono batterli".

Molti dubbi in casa Juve, dove andranno valutati nelle prossime ore sia Pjanic, che nella vittoria contro la Roma ha risentito una forte botta al fianco destro, che Lichtsteiner, che soffre di un risentimento muscolare ai flessori della coscia destra. Anche qui si va verso la difesa a 4: se il bosniaco non recuperasse, non è da escludere l'utilizzo di Dybala dietro a Higuain e Mendzukic. Allegri apprezza sempre di più il lavoro che il croato sta facendo per la squadra, e preferirebbe non rinunciarci. Dietro, da valutare l'impiego di Barzagli, recuperato ma ancora non al massimo della condizione: solo in caso di emergenza assoluta, il numero 15 andrebbe ad agire da terzino destro.