"Il gol? Ho cercato di crossare, ma poi ho alzato la testa e ho deciso di calciare, ho tirato una bomba e per fortuna è entrata. Sono davvero contento e ringrazio Dio". Parola di Cuadrado, il vero e proprio jolly che Allegri, dopo un lungo tira-e-molla ha preteso ed ottenuto in estate. E che adesso, dopo aver peraltro realizzato il suo primo gol della seconda esperienza bianconera, si candida nuovamente per un post da titolare. In un ruolo che però, in realtà, è ancora tutto da definire.
Per il tecnico bianconero l'ex ala della Fiorentina può agire - cosa già mostrata, in passato - tanto da esterno destro del tridente, quanto da intermedio, sempre destro, e da esterno nel 3-5-2. In un ruolo in cui, in ogni caso, la concorrenza di Dani Alves e Lichtsteiner, però, non accenna a diminuire. Il brasiliano ieri ha offerto una prestazione davvero scialba, ma il suo valore non si discute; lo svizzero pur essendo fuori dalla lista Champions è stato ripetutamente utilizzato in campionato, ed a fine stagione - sempre che a gennaio il Barcellona, che si è interessato, non faccia davvero un'offerta a Marotta - arriverà di certo a totalizzare un 20-25 presenze.
Da qui l'ipotesi di cambio modulo: contro il Palermo Cuadrado ha agito da esterno nel 4-3-3, con Mandzukic dall'altra parte e Higuain al centro. Un ruolo, quello ricoperto nell'occasione dal croato, che potrebbero fare anche Dybala e Pjanic. A destra, ovviamente, ci sarebbe lui, che inizia ad avere un peso anche offensivo determinante: anche in campionato.
Dove ad attendere il colombiano e la Signora sabato arriva il Milan: "Dobbiamo voltare pagina e pensare all'importantissimo scontro diretto col Milan che ci aspetta in campionato", ha detto Juan, a fine partita, ieri. Tra pochi giorni proverà a far impazzire anche De Sciglio.
Ezio Azzollini