Davide Torchia, agente del difensore della Juventus Daniele Rugani, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a tmw:

Le parole dell'agente di Rugani

Sarri?

"In questo momento quello che sento dire, non è una mia opinione, è che non è da solo al comando, perché sempre supportato dal club e anche dai calciatori. Logicamente parliamo del club più importante e seguito d'Italia, e non voglio giustificare il tutto, o un'eventuale distruzione totale di ciò che c'è, visto che magari vincevi con due autogol col Napoli e potevi pensare di aver imboccato la squadra giusta. Ora l'allenatore deve far capire cosa serve, e da questi calciatori di livello internazionale ci si aspetta questo. In questo momento in cui lo sport nazionale è Sarri esonerato, Nedved non serve a niente e Paratici andato male, io dico, e non perché sono tifoso della Juve, che bisogna essere lucidi, e in questo momento tifo per loro. Agnelli non lo nomino, perché fa parte della proprietà".

Rugani?
"Posso dire che lo stare tutti fermi non è stato un bene per nessuno, però ha dato possibilità a lui di poterla digerire con calma: non ha avuto sintomi gravi del Covid-19, che avrebbero potuto dare complicanze sul recupero fisico ed emotivo e i tanti giorni di quarantena gli ha permesso di tornare piano piano a tornare in forma con i vari step degli allenamenti. L'ho sentito anche oggi: è molto carico e si sente bene, senza nessuno strascico. Si è visto anche con Dybala: pure lui è stato colpito, però ha reagito, giocando subito due partite di seguito. Psicologicamente se fosse rimasto solo lui fermo avrebbe creato problemi, ma dato che lo sono stati tutti, è d'aiuto". 

Rugani (Getty)