Theo Hernandez a 360 gradi. Il terzino sinistro del Milan, a due giorni dal sentitissimo derby con l'Inter, ha parlato ai microfoni di DAZN del suo rapporto con l'amico Hakimi, di Ibrahimovic e di altri temi caldi a livello personale e di casa rossonera. Di seguito le sue dichiarazioni estratte dall'intervista esclusiva disponibile da oggi su DAZN, in vista del derby Milan-Inter di domenica 21 febbraio.

Theo Hernandez sul derby Milan-Inter

“Qui a Milano i derby sono tutti importanti, però certamente questo lo sarà di più per la posizione e i pochi punti di distanza che ci separano: sarà un gran derby. Una partita dura e intensa ma penso che faremo una bella partita. Chi temo di più? In realtà non temo nessuno e nemmeno i miei compagni hanno paura. Faremo il nostro gioco e lotteremo per vincere”

Milan, Theo Hernandez e il senso del gol

"Quando recupero palla e punto verso la porta nella mia testa sto andando a fare gol!”

Theo Hernandez sulla stima di Maldini

“Maldini dice che devo diventare uno dei tre terzini più forte del mondo? Sì lo penso anche io, credo che con il lavoro che sto facendo, me lo sto meritando. Devo lavorarci ancora di più, faticare giorno dopo giorno e spero che un giorno arrivi questo momento. Ora mi concentro su me stesso per fare il meglio e poi la gente valuterà”

Sulla posizione da tenere sui calci d'angolo

“Il mister a volte mi dice di tirarlo o di stare sulla ribattuta per concludere, altre di stare in area di rigore, dipende da che squadra affrontiamo e di conseguenza mi posiziono. Mi piace stare dal limite così se arriva un pallone lo posso calciare. Non mi dicono di calciare normalmente ma se vedo la possibilità di tirare lo faccio e poi sento Ibra da lontano che mi grida!"

Theo sul valore di Ibrahimovic

“Avere in squadra Ibra è un plus. Quello che impressiona è il suo fisico, arrivare così a 39 anni, impressiona come sta fisicamente in campo e come aiuta i compagni. Se rompe le scatole? Molto! Sta addosso a tutti, quando sbagliamo un passaggio ci dice che dobbiamo dare di più. È una gran persona e un ottimo compagno di squadra. Alcune volte si arrabbia e ci rimprovera, ma è giusto che lo faccia e ci dica quello che dobbiamo fare.”

Hernandez e il rapporto con Hakimi

“Non mi aspettavo il Real ci lasciasse andare via. Entrambi eravamo al Real Madrid e giocavamo poco. La cosa migliore che potessimo fare è stata quella di andarcene, perché se sei lì e non giochi, non sei felice e non ha le opportunità che vorresti avere. Però sia io che Hakimi abbiamo fatto del nostro meglio e ora siamo entrambi qui a Milano. Lui è un giocatore incredibile. Ha molto talento, velocità, qualità. Più o meno ci assomigliamo. Lo conosco personalmente e abbiamo passato molto tempo insieme. È un bravo ragazzo e un ottimo amico. Cosa gli dirò al derby? Nulla, in campo siamo tutti nemici, ma fuori siamo tutti buoni amici.”

Theo Hernandez (Getty)
Theo Hernandez (Getty)