di Lucio Napolitano


Napoli, Genoa, Juventus. E ora l'Atalanta. Il calendario non è stato certo clemente, sinora, con Vincenzo Montella e la sua Fiorentina. Che, questo è oggettivo, non vince da mesi, ma è anche alle prese, in questo incipit di stagione, con una fitta serie di avversarie non da poco.

La prossima è appunto la Dea: domenica alle 18 a Bergamo i Viola dovranno fare un'impresa, per sbloccare il proprio ruolino dei 3 punti, ma è vero anche che affronteranno una squadra che sarà reduce da un appuntamento importante, non solo con la Champions ma anche con la propria storia, che potrebbe affaticarla e non poco.

Per questo il tecnico gigliato prepara le contromisure, ma deve anche prendere decisioni importanti, che riguardano, soprattutto, il suo attacco.

Il 3-5-2 che a sorpresa è andato in campo contro i campioni d'Italia, nell'ultimo turno, non ha portato alla vittoria ma ha funzionato. Il problema, semmai, s'è palesato nel tener fuori, contemporaneamente, tutti e tre gli attaccanti centrali di cui la Fiorentina al momento dispone. Solo Boateng, nel finale, ha trovato spazio, e non al centro dei tre, ma come sostituto di uno spossato Ribery. Il migliore in campo, sabato scorso, e per questo motivo non facile da escludere dall'11 titolare anche nel prossimo turno. Ma la Viola può davvero proseguire il suo cammino senza una punta vera, con l'attacco inedito Chiesa-Ribery?

Difficile da ipotizzare. Se così fosse, però, fuori oltre al Boa starebbero anche Vlahovic (che da Firenze danno in gran forma, e fortemente motivato per via della fitta concorrenza) e Pedro (che però da Montella non è ancora ritenuto pronto per scendere in campo, impreparato com'è al nostro calcio). In caso di conferma del 3-5-2, quindi, potrebbe essere ancora una volta ballottaggio tra i due grandi amici Boateng e Ribery; in caso di ritorno al 4-3-3, invece, il ballottaggio si sposterebbe tra l'ex Milan e il giovane serbo. La prima ipotesi, con il francese ancora titolare, seppur in staffetta programmata, è al momento l'ipotesi più probabile.

Ma anche la più nefasta per i fantallenatori che hanno puntato tanto su Vlahovic, Boateng e/o Pedro.