111 e ancora una partita per aumentare il bottino. Con i 5 gol messi a segno contro lo Shakhtar nella semifinale di Europa League, l'Inter ha stabilito il suo nuovo record per reti segnate tra campionato e coppe in una singola stagione, superando quanto fatto nelle stagioni 2006/07 e nel 1950/51. Si tratta del nuovo record del club da quando esiste la Serie A a girone unico, a testimonianza di quanto la squadra di Antonio Conte sia diventata con il passare dei mesi un'autentica macchina da gol.

L'Inter di Antonio Conte: numeri strepitosi in attacco

L'Inter migliore di sempre in quanto a gol segnati testimonia l'ottimo lavoro svolto da Antonio Conte per quanto riguarda l'attacco nerazzurro. La coppia-gol formata da Romelu Lukaku e Lautaro Martinez ha fatto faville; l'argentino non aveva ancora segnato in Europa League, ma si è sbloccato contro lo Shakhtar mettendo a segno una splendida doppietta. Lukaku si è confermato in un momento strepitoso, segna con una continuità impressionante e alla sua prima stagione in nerazzurro in pochi hanno avuto un impatto paragonabile al suo.

Lukaku e Lautaro, numeri da urlo (Getty Images)
Lukaku e Lautaro, numeri da urlo (Getty Images)

Inter, non solo gol: la difesa ha trovato il suo assetto

A far ben sperare l'Inter non c'è solo lo strepitoso attacco formato da Lukaku e Lautaro Martinez, con Sanchez pronto a tornare a disposizione, visto che il cileno contro lo Shakhtar ha svolto il riscaldamento pre-partita e a sorpresa si è sistemato in panchina; Antonio Conte può gioire per una solidità difensiva che, persa dopo il lockdown, ora è stata definitivamente ritrovata.

Diego Godin, un leader ritrovato (Getty Images)
Diego Godin, un leader ritrovato (Getty Images)

Il merito è anche di un assetto stabile, con Diego Godin finalmente protagonista nel ruolo di centrale di destra nel terzetto difensivo completato da De Vrij e Bastoni; l'uruguaiano sta dando ai nerazzurri quella leadership che aveva lasciato soltanto intravedere nella prima parte di stagione. Le sfide europee lo stanno esaltando, tanto che Milan Skriniar non ha più visto il campo; per lo slovacco si prospetta una cessione, ma prima c'è da pensare alla finale di Europa League: contro il Siviglia bisognerà confermare quanto di buono è stato fatto finora, sia come tenuta difensiva sia in attacco, dove il record di gol segnati può essere ancora ritoccato verso l'alto.