Roberto Pereyra fa un bilancio. Il centrocampista offensivo dell'Udinese quest'anno non è stato super incisivo al Fantacalcio. Nonostante qualità e incursioni da bonus e la titolarità dal dischetto, l'infortunio e qualche prestazione altalenante gli hanno tolto appetibilità. E i numeri per chi lo ha in rosa ne sono la prova. Ecco l'intervista del Tucu rilasciata alla "Gazzetta dello Sport".

Sulla gara di Salerno

"Daremo tutto. Io penso sempre a vincere. E vogliamo chiudere bene la stagione".

Sulla sua stagione

"23 presenze? Poche. Troppo poche. Pochissime. L’infortunio alla spalla mi ha fatto molto male. Per un mese dormivo in diagonale. Ogni tanto ho ancora fastidio. Poi sono tornato e ho avuto ancora un affaticamento all’adduttore sinistro".

Su gol e assist

"5 assist e 2 gol? Pochissimi. Dovevo fare più assist. L’ultimo passaggio mi esalta. Se posso far segnare un compagno libero sono felice. E pure i gol sono pochi perché ho anche tirato poco. Il rosso a Bologna? Ingenuo. Forse esagerato. Ma ingenuo. A volte sono nervoso. Questo è un periodo in cui lo sono".

Sull'esperienza all'Udinese

"Io a Udine sto molto bene. Mia moglie Carolina si è fatta anche delle amiche. I figli sono felici. Ma è chiaro che sogno di giocare un’altra volta le Coppe. Mi piacerebbe tantissimo chiudere giocando una coppa europea. Penso sia legittimo. Non tornerei in Premier. Amo Serie A e Liga. Ma ho ancora un anno di contratto a Udine. Vediamo. Prima pensiamo a vincere domenica. volevamo il decimo posto".

Su Molina

"Quando parte è davvero imprendibile. Non lo fermi. Ha fame e voglia, ma pure tanta corsa e tanta tecnica. Deve solo difendere meglio. Ora è lui il titolare dell’Argentina a destra".

Su Beto

"Ha un passo che non si vede in A. Gli farà bene almeno un altro anno a Udine".

Pereyra (Getty)
Pereyra (Getty)