Il gol del raddoppio nerazzurro in Inter-Juventus costruito sull'asse Bastoni-Barella che non può che far luccicare gli occhi anche in ottica Nazionale: e il ct dell'Italia Roberto Mancini negli studi della Domenica Sportiva conferma le buone indicazioni dalla coppia nerazzurra e dalla dinamica del gol del centrocampista ex Cagliari. Mancini ha anche commentato il momento di Pirlo sulla panchina bianconera e la lotta scudetto più aperta degli ultimi anni.

Inter-Juve vista da Roberto Mancini

“È stata una bella partita e mi ha fatto molto piacere vedere quel gol di Barella. Per l’Inter una bella vittoria, per la Juventus può capitare: anche i bianconeri ogni tanto possono incappare in una serata storta. Il ruolo di Chiesa? Poteva fare di più. È un esterno di destra o di sinistra, sono i ruoli nei quali gioca nella Juventus e anche in nazionale”.

Mancini sulle difficoltà di Pirlo in panchina

"All’inizio è normale avere difficoltà, anche se hai giocato ad altissimi livelli fare l’allenatore è una cosa completamente diversa. Poi piano piano apprendi, migliori: è tutto abbastanza normale, anche se hai la fortuna di iniziare con squadre d’altissimo livello. Penso che sarebbe stato difficile cambiare la partita, non era così semplice. Non so come l’avevano preparata, da fuori è anche difficile dire e pensare cosa può fare un allenatore. Sono quelle serate in cui le cose non vanno bene, l’Inter ha avuto diverse occasioni per fare gol: la Juve, a parte il tiro di Chiesa, non ha avuto tante occasioni”.

La lotta scudetto e l'impatto sulla Nazionale

“Per me è importante che i ragazzi giochino con continuità, poi speriamo che a marzo siano in buona condizione. Sarà un anno duro per tutti, giocheranno tantissime partite, però per noi è importante che siano sul campo, facciano bene e poi vengano da noi con la stessa mentalità di novembre. Il Milan? Credo che abbia trovato armonia nel gioco, è una squadra piena di giovani. All’inizio pensavo che potesse arrivare fino a un certo punto e invece continua a stare in testa. Io credo che se riuscisse a fare risultato a Cagliari diventerebbe pericoloso e possa lottare fino alla fine. Ma il campionato è così particolare da essere aperto a tutte le squadre fino al sesto-settimo posto”.

Roberto Mancini (Getty Images)
Roberto Mancini (Getty Images)