Paulo Fonseca, allenatore della Roma, sono intervenuti in occasione della conferenza stampa in vista della partita di domani con il Genoa. Queste le sue dichiarazioni.

Genoa-Roma, parla Fonseca in conferenza


"La squadra? Sta bene ed è motivata. E' in fiducia. E' vero che sarà una settimana importante con tre gare importanti, ma la squadra sta bene. Gli infortunati non stanno bene. Squalifiche di Kolarov e Florenzi? Giocheranno Spinazzola e Santon.

Gol? Sono preoccupato, devo essere essere onesto. Per questa importante settimana abbiamo Kluivert a sinistra e Under e a destra. Come trequartista c'è solo Pellegrini. Devo dire che con Petrachi e Fienga stiamo cercando di trovare un giocatore per l'attacco. Abbiamo bisogno di questo calciatore. Detto ciò abbiamo sempre creato molto, ma dobbiamo migliorare questa parte del gioco. Perotti ha avuto un trauma nella partita contro il Parma e non potrà giocare. Difficilmente sarà convocabile con la Juventus".

CristanteMeglio gestirlo. E' stato molto tempo fuori infortunato. Non è facile fare due partite di seguito. Domani non giocherà. Kluivert? Sono soddisfatto perché prima dell'infortunio era in un grande momento. E' un giocatore che è migliorato molto e importante per la squadra. Perotti ha fatto comunque bene in questo periodo che ha giocato.

Cetin? Rimane con noi fino alla fine della stagione.

Infortunati? Perotti ha avuto un trauma nella partita contro il Parma e non potrà giocare. Difficilmente sarà convocabile con la Juventus.

Pastore ha iniziato a lavorare in campo e sta bene. Mkhitaryan non sarà pronto per queste due partite, ma con la Lazio potrà essere una soluzione. Perotti, Pastore e Jesus sul mercato? No.

Come sta Spinazzola? Sta bene e si è allenato molto bene. Giocherà domani. E' pronto ed è contento. Trattativa saltata? Io non conosco bene i dettagli della situazione, ma devo dire che se la società ha deciso così, sicuramente avrà fatto bene. Ho totale fiducia nella società. E' vero che volevo avere qui Politano, ma devo dire che ho totale fiducia in Petrachi e Fienga. Se loro hanno deciso così è perché avevano ragione di fare così".