Sfida salvezza stravinta, ma non sono state tutte rose e fiori nel dopo partita. Durante Genoa-Palermo, infatti, uno striscione esposto nella gradinata Nord ha fatto molto discutere: "Il vostro progetto è inesistente, fuori dal c... allenatore e presidente". Contestazione dura da parte di alcuni tifosi rossoblu, stanchi dell'ennesima rivoluzione a gennaio e probabilmente anche per dei risultati considerati deludenti. Gian Piero Gasperini non ha però condiviso toni e polemica, e nel dopo partita si è lasciato a dichiarazioni importanti.

 

 

Il tecnico dei rossoblu ha infatti puntato il dito contro alcuni capi ultras, citandoli direttamente davanit alle telecamere ed etichettandoli come non veri tifosi. “Io ho un concetto dei tifosi del Genoa ben più alto che Leopizzi, Cobra o Traverso… E mi vengono in mente Criscito o le magliette di Sculli. Voi spesso li identificate come tifosi del Genoa, io identifico i tifosi del Genoa in un altro modo, non con queste persone con le quali ho avuto dei problemi. E allora mi defilo e mi dispiace che pochi di voi lo facciano, e anzi gli date pure spazio e gli garantite visibilità. Quando il Genoa perde io sto molto male, altri invece diventato protagonisti, finalmente acquisiscono spazi sui giornali e visibilità nelle tv. Ho un concetto e anche un rispetto completamente rispetto dei tifosi del Genoa”.

 

 

PAVOLETTI E PEROTTI - "Pavoletti è da nazionale. Perotti, che, oggi posso dirlo, è stato squalificato dopo il Bologna per una simulazione dell'avversario, non so se sia all'addio. Spero che resti ma posso anche augurare il meglio per lui e vorrei tanto che fosse il Genoa ancora per quest'anno. Di certo non sono io a potere dire come finirà, lo dirà Preziosi. Ci sono però cose che non dipendono dal presidente, c'è di mezzo un'altra squadra, il giocatore stesso e tanta gente. So solo che alla fine usciremo da questo mercato molto più completi".