Tammy Abraham in pochissimo tempo ha già conquistato Roma, e la Roma. Il bomber inglese è un 9 devastante, e ai canali ufficiali giallorossi ha raccontato di quando cresceva guardando Didier Drogba. Ma non solo...
Roma, le parole di Abraham
Intervistato dai canali ufficiali, Abraham ha fatto un viaggio nei ricordi dei tempi in cui giocava al Chelsea e faceva da raccattapalle a Didier Drogba, anche se il suo attaccante preferito è un giocatore dell'Arsenal, squadra rivale: Thierry Henry. Ecco le sue parole nello specifico.
"Penso che il mio primo ricordo di lui risalga a un giorno in cui ero in ritardo per l’allenamento. C’erano delle macchine davanti a me e non riuscivo a passare. Ricordo che mia madre stava urlando alla sicurezza di farmi passare, dicendo che ero in ritardo. Drogba ci ha superato con l'auto e si è offerto di farmi salire con lui perché lui ovviamente aveva il pass per entrare direttamente quindi ha chiesto se volevo passare con lui. Avevo 7 o 8 anni. Speravo che in quel momento tutti i miei compagni fossero fuori e che mi vedessero insieme a lui. Ma non c’era nessuno. L’unico testimone era mia madre. Non gli ho parlato. Mi sono seduto e basta. Cercavo di guardalo in faccia attraverso lo specchietto. Ero seduto dietro. È stato incredibile".
Sul Drogba calciatore
"Era un bullo e prepotente, soprattutto contro l'Arsenal. Io e la mia famiglia eravamo tifosi dell’Arsenal. Quindi quando si affrontavano Chelsea e Arsenal noi andavamo allo stadio. A volte facevo da raccattapalle, altre guardavo la partita dagli spalti. Mi ricordo come Drogba bullizzasse i difensori avversari. Penso abbia reinventato il ruolo del numero 9. Come tenera palla e utilizzava il corpo in quel modo lì e poi segnava anche molti gol”.
Sui suoi attaccanti preferiti
"Mi piaceva Adebayor, perché da ragazzo mi paragonavano a lui per come ero alto. Mi piace Lewandowski e ovviamente Kane, mentre era Thierry Henry il mio preferito ed è a causa sua che volevo diventare attaccante”.
