Giampaolo Pazzini, capitano dell'Hellas Verona, ha parlato nel corso di una diretta Instagram:

Le parole di Pazzini

"Non sappiamo ancora niente, ogni giorno ne leggiamo una diversa. Le ultime cose che ho letto mi sembrano tutto tranne che calcio: a tutti noi manca il campo, il calcio, ma il calcio vero, con gli stadi pieni. In questo momento faccio anche fatica a pensare al calcio, con tutti i nuovi contagiati e i deceduti. Come disse Ancelotti, il calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti. Conosco persone che hanno perso dei cari, fai davvero fatica a parlare di calcio".

Porte chiuse?

 "Giocare a porte chiuse è una cosa oscena, è veramente brutto. Non è sport".

Juventus?

"Segnare un gol come quello è pazzesco. È uno dei motivi per cui un bambino inizia a giocare a calcio. È una sensazione che non si affievolisce, anzi in quella situazione non capisci più niente. C'è poi stata l'attesa del VAR, sei sotto gli occhi di tutti: se segni hai fatto quasi il tuo lavoro, altrimenti... Segnare in casa è bellissimo, in quella partita lo è stato ancora di più. Ho spesso avuto la qualità di entrare bene in partita, poi c'è un rapporto incredibile con il pubblico. Questa cosa, oltre a me, la percepisce anche la squadra. È una cosa diversa: basta una sponda, una punizione, che tutta l'inerzia viene dalla nostra parte. Magari chi vede la partita non lo percepisce, ma se sei in campo lo senti".