Marco SIlvestri, portiere del Verona, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24 per parlare del suo momento attuale fra le fila degli scaligeri. Queste le sue dichiarazioni.

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Sul rigore sbagliato da Ibrahimovic


"Gli ho ripetuto due volte "L’ultimo che hai aperto, l'hai sbagliato"” per cercare di non farmelo tirare dove aveva sbagliato, perché secondo me se avesse ritirato lì avrebbe fatto gol. Lui non mi ha guardato per tutto il tempo. Io gli ho detto che l'avrebbe sbagliato,  è stata una cosa che mi è venuta automatica. L'ho visto concentrato e ho provato a destabilizzarlo, solo così si può fermare uno come lui. Se avesse tirato alto alla mia sinistra, avrebbe segnato".

Sulle tante porte inviolate


"Meno occasioni hanno gli avversari e più facile fare un clean sheet. Se l'occasione è clamorosa è più facile prendere gol, ma se i compagni ti aiutano, per un portiere è più facile tenere la porta inviolata".

Sulla nazionale


"La mia carriera è stata un po' particolare perché sono andato in Inghilterra da giovane. Sono tornato dopo due anni ma ho fatto il secondo tutto l'anno. Poi sono riparto dalla B e siamo venuti su. Non so se ho sbagliato ad andare all'estero. Forse non ero pronto in precedenza per la Serie A e dunque per la Nazionale". 

Sul proprio punto di forza


"Bisogna sempre migliorare in tutto per rimanere al top. Penso di essere un portiere che para. Con i piedi non mi invento niente. Faccio il mio prendendomi meno rischi possibili. Le uscite sono importantissimi ma sono sempre più difficili da leggere. Il mio punto di forza è parare. Col mio preparatore Cataldi, lavoriamo molto su tutto. Lui è maniacale su tutti i piccoli gesti". 

Su Donnarumma e Handanovic


"Donnarumma? E' un portiere eccezionale. E' un '99 e la gente se lo dimentica spesso. Ha una serenità quando va in campo e quando si allena. E' stato piacevole allenarmi con lui in nazionale. E' molto serio e in campo sembra che giochi da 20 anni. E' il migliore in Serie A. E' forte in tutto. La mia fede calcistica? Sono cresciuto milanista. Handanovic? Portiere straordinario. Può aver avuto un piccolo calo ma penso che sia uno di quei portieri da cui prendere spunto in ogni cosa faccia. Una cosa che gli chiesi l'anno scorso quando giocammo contro era a proposito della sua serenità con i piedi. Lui mi ha detto che con lavoro si lavora in tutto, anche con i piedi". 

Sul migliorare con i piedi


"Il mister pensa che noi non dobbiamo rischiare. Se regaliamo un gol con un errore clamoroso di un portiere o un difensore, dopo è dura da riprendere. Sono errori che si possono permettere squadre come Juve e Inter che attaccano in tutta la partita. Noi non possiamo mai regalare un gol agli avversari. Le cose si mettono male ed è difficile recuperarli per noi".

Silvestri (Getty Images)
Silvestri (Getty Images)