Giorgio Chiellini fissa gli obiettivi. Tra poche ore la sfida di Champions League col Villarreal, a cui non prenderà parte perché non ancora al meglio. All'orizzonte il delicato e fondamentale playoff con l'Italia, verso Qatar 2022. E il futuro? Ancora tutto da scrivere. Questi i passaggi principali della sua intervista concessa ad "Amazon Prime".

Sul futuro

"Onestamente io sono già oltre quello che pensavo, dopo il ginocchio era una sfida riuscire a rientrare, però avevo questo Europeo che mi ballava nella testa, di finire per arrivarci. Fosse stato nel 2020 non ci sarei arrivato, non stavo ancora bene, quindi sono già andato oltre quello che era. Potevo finire l'anno scorso con la Nazionale, mi è venuta voglia di continuare e adesso la vivo alla giornata. Ora ho questo sogno del Mondiale, speriamo di raggiungerlo e di godercelo da fine marzo e in inverno, poi si vedrà. Questa è casa mia, penso che mi piacerebbe finire in modo decoroso, come sto facendo. Poi si vedrà. Di base mi piacerebbe più fare il dirigente che l'allenatore, ma la vita è piena di sorprese. Lo capirò con il tempo".

Sul razzismo

"C’è stato un incidente circa tre anni fa che mi ha fatto davvero pensare. Stavamo giocando contro il Cagliari, quando il mio compagno di squadra Blaise Matuidi, un ragazzo adorabile e tranquillo, ha improvvisamente iniziato a mostrare un’incredibile angoscia e non siamo riusciti a calmarlo. Si è scoperto che aveva sentito insulti razzisti dagli spalti ed era completamente scosso. A quel tempo, l’ho trovato difficile da gestire, perché eravamo nel mezzo di una partita. Mancavano pochi minuti ed è stato un momento decisivo della partita. Il mio primo pensiero – e onestamente, in retrospettiva probabilmente era quello sbagliato – è stato ‘Blaise, calmati. Iniziamo a giocare e pensiamoci dopo!’. Se potessi tornare indietro, cercherei di aiutarlo subito, invece che solo a fine partita. Probabilmente sarebbe stato meglio fermare il gioco ancora per un po’, parlare con l’arbitro e l’altra squadra per fare una chiara dichiarazione su quanto fosse inaccettabile e che non potevamo andare avanti così".

Chiellini (Getty)
Chiellini (Getty)