Dopo la pesante sconfitta con l'Udinese, la Juventus va a caccia di immediato riscatto contro l'Hellas Verona. Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri ha presentato la sfida nella consueta conferenza stampa della vigilia.
Hellas Verona-Juventus, la conferenza stampa di Allegri
Avere fatto 1 punto in 3 partite non è un bel momento, di cui uno in due in casa. La trasferta di Verona è sempre complicata, è un campo difficile, Baroni sta facendo un ottimo lavoro nelle condizioni di difficoltà in cui è. A Milano ha perso al 90', a Napoli a fine partita, domenica ha pareggiato col Monza. Bisogna fare una bella partita e avere un atteggiamento migliore rispetto alle ultime, non tanto come prestazione ma come attenzione ai dettagli.
“Continueremo così perché non sono tre risultati negativi che possono cambiare l’andamento della stagione, quell’anno lì avevamo quattro punti di vantaggio e c’era bisogno di cambiare. Con Udinese e Inter non sono state brutte prestazioni, vanno in linea con quelle delle altre partite. Abbiamo pagato nei dettagli che hanno fatto la differenza, bisogna avere maggiore attenzione nella cura dei particolari”.
Il ritorno della coppia Chiesa-Vlahovic
"Devo valutare, Federico sta venendo da un periodo nell’ultimo mese e mezzo con allenamenti e non allenamenti. Sarà molto importante per in finale di stagione, domani avrò 4 attaccanti, aspettiamo Kean che sta lavorando. A prescindere da chi gioca dall'inizio o entra dopo l'importante è avere un atteggiamento diverso e bisogna fare qualcosa in più nei dettagli e nelle situazioni dove possiamo prendere gol".
Mille giorni senza trofei per la Juventus
"Non è frustrante. Sono stato fortunato ad avere squadre importanti che mi hanno regalato questi trofei. Quando chiudi dei cicli e ne apri altri. Le cose cambiano a seconda del punto di vista, dai un valore o un altro. E' vero che sono 3 anni che non vinciamo. C'è la Coppa Italia, non ci hanno fatto giocare la Champions non per demeriti della squadra ma per altre problematiche. La società, da quando sono tornato, ha chiesto determinate cose e le stiamo portando avanti con i nuovi dirigenti. Al netto di ciò, la Juventus dal 2011 non è mai rimasta fuori dalla Champions, parlando di risultati sportivi. Sembra roba da poco quando ristrutturi. Ci sono state anche squadre con 6-7 anni senza Champions. Non è scontato. La Juve era abituata a vincere trofei, quando non vinci non è frustrante, ma devi fare qualcosa in più per tornare a vincere e ci sono pure gli avversari. Ma si è sempre garantita la Champions, che è un buon obiettivo. Al momento non ci siamo ancora, mancano tanti punti, bisogna tornare a farne".
La Juventus del futuro
"Va fatto un passo alla volta, finiamo al meglio quest'annata. Le prestazioni non sono state tanto diverso, abbiamo vinto delle partite all'ultimo minuto e ci sono momenti in cui le cose possono andare al contrario. La Juventus ha una squadra con giocatori molto giovani e ha dei dirigenti che rinforzeranno sicuramente la squadra anche perché probabilmente ci saranno più partite da giocare".
Ipotesi Chiesa e Yildiz insieme
"Stiamo lavorando tutti i giorni, più giocatori di qualità riuscirò a mettere in campo e meglio è. Però poi c'è un equilibrio da mantenere, il calcio non è un'equazione matematica. Va valutato il momento, la condizione dei giocatori".
Le condizioni di Alcaraz e Tiago Djalò
"Alcaraz è un giocatore bravo che sta crescendo, lunedì non l'ho fatto entrare perché avevamo bisogno di altro. Tiago viene da infortunio, ha ripreso a lavorare bene con la squadra e magari avrà possibilità di mettersi a disposizione".
Il futuro di Conte
"Non so dove andrà ad allenare, è un grande allenatore che ha fatto ottime cose dove ha lavorato. Per noi la cosa più importante è arrivare in fondo alla stagione, centrare la Champions, poi abbiamo una bella semifinale con la Lazio. Abbiamo tre mesi davanti da vivere con grande passione ed entusiasmo".