Il prossimo turno di campionato rivedrà il suo Monza opposto al suo Milan, e della giornata speciale di sabato Adriano Galliani ha parlato a Sky Sport, annunciando che il presidente Berlusconi sarà allo stadio e rivelando un importante retroscena sul debutto in panchina di Raffaele Palladino.
Galliani e l'avventura al Monza
"La mia vita calcistica è Milan e Monza, e l'ultimo mio ballo professionale doveva essere qui. Sono tornato a casa ma non potrò mai tradire il Milan, dove sono stato 31 anni. Nessun tifoso mi ha mai dato del traditore. Il Duomo, la mia casa e lo stadio. A Monza da bambino facevo questo. La decisione di Berlusconi? In occasione di uno dei tradizionali pranzi del martedì gli dissi che c'era il Monza in vendita. Ci siamo seduti a tavola e disse a tutti quelli che c'erano, tra i quali dirigenti di Fininvest, che aveva saputo da me che il club era in vendita. Tutti dissero di sì, di prenderlo, e Silvio mi disse: 'Vai e fai'. Abbandonai il piatto e lo spaghetto e con Colombo ci siamo subito stretti la mano, al primo incontro. Abbiamo poi rispettato tutto quello che avevamo detto".
Galliani e la scelta forte di Palladino
"Palladino ha iniziato con noi nel 2019, non ha potuto giocare per problemi fisici ed è nata subito l'idea che potesse diventare allenatore. Nelle prime 5 gare avevamo zero punti, la sesta contro il Lecce pareggiammo facendo solo un tiro in porta e abbiamo deciso di cambiare tecnico. Andai ad Arcore e dissi a Berlusconi la mia idea. A quel punto dissi a Palladino di iniziare magari dopo la Juventus, visto che non gli sarebbe magari convenuto, visto l'avversario che avrebbe affrontato all'esordio. Ma Raffaele volle iniziare e arrivò la vittoria. Fare 6 punti in una stagione con la Juve è stata una cosa straordinaria".
Monza-Milan, Berlusconi allo stadio
"Sabato ha promesso che ci sarà. Come me, quando continua a parlare del Milan dice 'noi'. Tifo per tre squadre, Milan, Monza e Armani: due scudetti e una promozione in Serie A nel 2022, spero che il 2023 possa regalarmi le stesse gioie. Berlusconi e l'obiettivo scudetto? Il presidente è libero di pensare e sognare. Mi ha sempre detto che bisogna pensare in grande e questa cosa mi ha sempre aiutato nella mia vita. Se pensi allo scudetto magari ti salvi, se pensi a salvarti magari retrocedi. Quindi bisogna sempre pensare al massimo".