Victor Osimhen dovrebbe riuscire a strappare una convocazione in vista della sfida di domani contro il Bologna. Guai a pensare però che il nigeriano sia guarito completamente: a chiarire la situazione ci ha pensato il dottor Gianpaolo Tartaro, che lo ha operato e seguito nel suo percorso di recupero. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate ai taccuini de La Gazzetta Dello Sport.

Napoli: le condizioni di Osimhen

Domani potrà giocare a Bologna? Calma. Da un punto di vista tecnico è guarito. Le sue ossa per rafforzarsi hanno sfruttato anche la forza cinetica dei muscoli e della masticazione. Fosse stato un impiegato sarebbe già tornato da tempo dietro la sua scrivania. Parliamo di un atleta che deve riacquisire movimenti e ritmi da partita che gli mancano da quasi due mesi. Per certi versi Victor con la faccia ci lavora. Sotto l’aspetto psicologico, avendolo conosciuto, non credo possa avere paura dello scontro fisico”.

Sulla maschera

“Dovrà assolutamente giocare con la maschera. E faccio un paragone per capirci. Lui è come un albero giovane che crescendo sta acquisendo maggiore stabilità. Ma non può avere la stessa resistenza di un albero già cresciuto. Le sue fratture sono tutte guarite da un punto di vista medico, ma è chiaro che è un po’ più debole rispetto a un atleta che non ha mai avuto fratture. Per questo sarà indispensabile che porti la maschera sino alla fine di marzo, almeno. Anzi fra un paio di settimane, dopo averla testata sul campo, e sulle indicazioni del giocatore, ne realizzeremo una nuova ancora più leggera”.

Osimhen (Getty Images)
Osimhen (Getty Images)