6 presenze, 1 gol, 1 assist. I numeri di Di Maria al Fantacalcio sono ben lontani dalle attese che erano state in lui riposte quando è sbarcato in Italia. Ma almeno una parziale giustificazione sullo scarso minutaggio è arrivata allo stesso attaccante argentino, nell'intervista concessa a "La Nacion".

Mondiale, le parole di Di Maria

"Ogni volta che hai un infortunio, vicino al Mondiale, ti spaventi. Questo è innegabile, ma la mia testa è calma e ora interpreto che quando le cose accadono, è perché devono accadere. Non si scelgono mai cose brutte. Succedono. Ciò che dipende da noi è, in primo luogo, assimilare che possono succederti, e, in secondo luogo, che da quel momento in poi devi fare del tuo meglio per superarle. L’ho imparato nel tempo, ovviamente, e con le esperienze.

La verità è che non posso credere di essere al mio quarto Mondiale. È fantastico e mi sento molto orgoglioso del mio lavoro durante tutto questo tempo. Non è facile restare così tanti anni in Nazionale con la quantità e la qualità dei giocatori del nostro Paese. Ho ricevuto molte critiche, ma ho giocato 124 partite, penso che non tutti possano farlo. Mi diverto come la prima volta. Riuscire a convincere ogni allenatore che dovevo essere in Nazionale non è stato facile”.