Aurelio De Laurentiis è un autentico fiume in piena. Il presidente del Napoli se la prende con le istituzioni, ma lancia qualche frecciata anche ai giornalisti; intervenuto in occasione della presentazione del libro del Prof. De Ianni “Il calcio italiano 1898-1981. Economia e potere”, De Laurentiis si è lasciato andare a commenti piccati: “In Italia gli stadi sono una barzelletta, le leggi prestano il fianco a mille problemi, neanche Renzi ha capito che i sindaci devono essere manager. Io non capisco cosa possa capirne un uomo politico di gestione urbanistica”.

 

Il presidente ha proseguito: “Io sono una mosca bianca, ho chiuso 9 bilanci su 12 in attivo. Sono arrivato quando il club era oltre il 500esimo posto e ora è 15esimo”. Poi se la prende con agenti e giornalisti: “Sento vari media dire quello o quell’altro che non è contento. Ma come vi permettete? Gli agenti cercano di dimostrare che non mangiano a vuoto i soldi dei giocatori, fanno l’articolo grazie all’amico giornalista che gli presta il fianco. Ora cercate di mettere alla gogna Valdifiori, ma è un grande calciatore e io credo molto in lui”.

 

Duro attacco anche a De Magistris: “Questa città deve stare dalla parte del Napoli. Puoi stare contro ADL, ma non contro il Napoli: se sei interista lo devi dire e devi dire che il Napoli non vi interessa e non vi sta a cuore. Tutto il consiglio comunale deve dirlo. Se manca il numero legale non posso andarci io”.

 

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