Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN durante la trasmissione "Supertele”.

Milan, le dichiarazioni di Furlani

Di seguito uno stralcio del suo intervento:

"Sarà una settimana chiave sia da tifoso che da dirigente, affrontiamo le prossime gare con grande ottimismo. Un giudizio sulla stagione? È un po' presto per fare giudizi, sicuramente abbiamo fatto meglio rispetto allo scorso anno. Siamo 12 punti avanti rispetto a un anno fa. Peccato essere usciti dalla Champions, ma il girone era difficile. Noi partiamo sempre per vincere. Noi dobbiamo dare al mister la squadra il più competitiva possibile per raggiungere i massimi traguardi. Noi partiamo sempre per vincere tutte le competizioni. Rimpianto Champions? Il girone era molto difficile, ci rifaremo l'anno prossimo".

Sul mercato del Milan

"La nostra filosofia, sembra ovvio, è quella di migliorare la squadra. Quest'anno sarà un lavoro più leggero rispetto allo scorso anno, le basi ci sono. Non è giusto dire che puntiamo solo su una tipologia di giocatori, il lavoro che facciamo come fanno le altre società, è guardare vari criteri. Quando analizziamo potenziali acquisti, partiamo dallo scouting ovviamente che è importantissimo, ci sono i dati di cui si parla tanto che ci aiutano nella scelta, si guarda la storia medica e la personalità del giocatore, oltre ovviamente al tema finanziario. Questi sono tutti elementi per scegliere un giocatore, anche se non ci sono caratteristiche necessariamente in partenza che ti dicono solo di questo o quel tipo”.

Su Giroud

"Se decidesse di andare via qualcosa faremo. È stato un grande protagonista dell'anno dello scudetto"

Su Ibrahimovic

"Si è detto tanto, è stata fatta tanta confusione. Le decisioni finali al Milan sono di RedBird e di Gerry Cardinale. Sotto di lui c'è un gruppo di lavoro, Zlatan sta facendo vedere che è un grande campione anche fuori dal campo. Per quanto riguarda la parte sportiva ci siamo io, Moncada e Zlatan. Ibra ha le caratteristiche da top manager? Assolutamente sì".

Su Leao

"È un giocatore straordinario e quando vuole non lo fermi. E' un bravissimo ragazzo, sempre sorridente ed è bello stare in gruppo con lui".

Su Pioli

"C'è questo essere perennemente sotto i riflettori. E' da inizio stagione che la critica al mister si accende dopo ogni partita non vinta. Quest'anno ha fatto bene e siamo focalizzati sul finale di stagione. E' una persona squisita, con la quale si lavora molto bene e posso dire che siamo fortunati a lavorare con lui. Non si può giudicare un allenatore su una partita, ma si valuta su una stagione intera. Vedremo come andrà a finire la stagione, ma siamo fiduciosi".