I numeri sono in calo e la speranza, di riprendere a giocare, forse non è mai stata così viva. Tutti gli enti principali del mondo del calcio stanno pensando a come ripartire, dall'organizzazione delle date fino alla salute dei calciatori e dei vari staff, che andrà tutelata in maniera meticolosa e attenta.

Serie A, protocolli medici: la situazione

Di certo non si può pensare alla ripresa di sottoporre ogni settimana 40/50 persone per squadra ai tamponi. E' vero che varie società li hanno già pagati, ma toglierli dalla disponibilità di persone che ne hanno bisogno, in un paese nel pieno dell'emergenza, non sarebbe proprio il massimo.

Naturalmente non si sarà neanche la possibilità di tenere tutti i calciatori isolati, e per questo motivo l'unica soluzione sembra essere una serie di test sierologici rapidi all'entrata e all'uscita dal centro sportivo, per monitorare la situazione in qualche modo. La risposta sarebbe immediata e a quel punto non sarebbe necessaria la quarantena per tutta la squadra, mas solo l'isolamento di quell'individuo.

Ifab, si valutano le 5 sostituzioni

L'aspetto fisico potrebbe chiaramente influenzare anche quello tecnico. Molti giocatori, specie quelli che hanno contratto il Covid, saranno provati e a dir poco fuori forma. Più o meno lo stesso discorso varrà anche per chi non è stato affetto da Coronavirus ma non ha potuto comunque allenarsi in maniera regolare.

Per questo motivo si sta valutando in maniera concreta la possibilità di inserire 5 sostituzioni durante l'arco dei 90 minuti di gioco regolamentari. Una soluzione che varrebbe soltanto fino a fine stagione probabilmente, come riportato dal Corriere Dello Sport, per fronteggiare l'emergenza.

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