Le ambizioni alla Fiorentina, il sogno di vestire la maglia della Nazionale di Spalletti agli Europei, ma anche il retroscena del congedo ricevuto dalla Juventus a 14 anni: Michael Kayode ha parlato a Repubblica.
Kayode e l'addio alla Juventus
"Non ero un grande appassionato di calcio da bambino, ho iniziato con l'atletica. Mi piaceva correre: che fossero 100, 200 o 400 metri. Imitavo Bolt, sarebbe stato bello diventare come lui. Non ho continuato perché mio padre è sempre stato un grande amante del calcio. Guardavamo insieme le partite e mi sono innamorato anche io. Via dalla Juventus a 14 anni? Mi hanno detto che fisicamente non ero ancora pronto. Non ero impostato come adesso, ma non ero neanche così male sinceramente".
Kayode, le ambizioni con la Fiorentina
"Vogliamo andare in Champions, abbiamo un'ottima squadra. E magari conquistare un trofeo per Firenze, come la Conference League. Ma il sogno più grande riguarda la Nazionale: mi piacerebbe far parte del gruppo di Spalletti ai prossimi Europei ma, ancora più in grande, vincere un Mondiale".