Ciro Immobile, nuovo attaccante del Bologna, si è presentato ai tifosi rossoblù ed ai fantallenatori che lo ritroveranno per l'asta di Fantacalcio di inizio stagione.

Bologna, Immobile in conferenza stampa

Di seguito uno stralcio delle sue dichiarazioni riportate da TMW:

"Avevo ancora bisogno di sentirmi stimolato dal campionato italiano, dalle pressioni quando prepari una partita e giri per la città, lì stavo perdendo questi stimoli e volevo finire bene il percorso fatto nella mia carriera. Quando si è aperta la possibilità di venire qui ero già convinto della scelta e non c'è stato bisogno di convincermi. Ho visto l'entusiasmo che c'è in città ed è quello che stavo cercando. Arrivo con grande entusiasmo e porto la mia esperienza a disposizione della squadra. Sono certo faremo un bel percorso. Sono uno di quei calciatori che hanno bisogno dell'occhio addosso e di sentire la pressione addosso. So che a Bologna non c'è molta pressione ma ho visto l'entusiasmo in città e avevo bisogno di questo".

Sul prossimo Mondiale

"Lo storico è importante, io l'ho fatto anche in passato per scalare le classifiche e mettermi al pari di campioni che hanno fatto la storia di questo sport. Giocare il Mondiale per me significherebbe aver fatto una stagione positiva con il Bologna. La Nazionale è un obiettivo".

Su Castro e Dallinga

"Castro e Dallinga sono due giocatori forti, non devono sentire la pressione dettata dal mio arrivo qui perché tutti hanno la possibilità di giocare e il mister lo scorso anno lo ha dimostrato. Il mio arrivo deve essere uno stimolo per loro a fare bene".

Su Italiano e Bernardeschi

"Se ho sentito Italiano e Bernardeschi? Federico l’ho sentito solo per l’anniversario dell’Europeo. Con il mister ci siamo detti le nostre preoccupazioni a vicenda, lui mi ha messo nelle condizioni di scegliere. Visto da fuori il Bologna mi è sembrata una squadra con un spirito del gruppo molto forte, sono dettagli che ti fanno fare punti in più".

Su Gattuso

"Non l'ho sentito. Non mi ha chiamato, ma tutto passa da quello che farò nel campo. Se ho chiamato qualcuno prima di scegliere il Bologna? A differenza di Baggio e Signori a me sono bastate le partite che ho visto e qualche chiamata con il direttore e l’allenatore“.

Sulla condizione fisica

"Come sto? Benissimo, alla grande"

Sugli obiettivi

"Io cercherò di mettere a disposizione tutto me stesso per riportare il Bologna in quel modo di partite ricche di entusiasmo. Dovremo arrivare in primavera con la possibilità di giocarci tutto. Sono molto severo con me stesso. Ne ho parlato anche con Italiano: io sarò a sua completa disposizione con la voglia di imparare da un allenatore nuovo che ha sempre fatto bene con gli attaccanti".

Sul Fantacalcio

"Questa è una cosa che non mi era mancata un Turchia (ride, ndr). Nessuno ha mai vinto cinque volte la classifica marcatori e sarebbe un sogno, poi starà a me e alla squadra arrivare a questi obiettivi. Sono sogni che vanno coltivati con la giusta mentalità".