Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha rilasciato un'intervista ai taccuini de Il Messaggero. In particolare si è commentata naturalmente la situazione attuale, con uno sguardo anche al futuro e dunque alla ripresa dei campionati e ad Euro 2020. Queste le sue dichiarazioni.

Emergenza coronavirus, parla Gravina

"Nessuno si sarebbe mai aspettato di dover affrontare un’emergenza così. Sono state ore convulse, ho sempre lavorato di concerto con le istituzioni, rappresentando ai club e al Consiglio Federale quelle che erano le istanze del Governo. Non è stato facile".

Sulla responsabilità della FIGC

"La Figc si è assunta l’onere di far convergere tutti verso l’unica soluzione credibile. La prova di maturità e responsabilità del calcio italiano è sotto gli occhi di tutti".

Su Euro 2020

"Aspettiamo la riunione (dell'Uefa, ndr) di martedì e la proposta del Presidente Ceferin, abbiamo sostenuto per primi che il calendario internazionale dovesse subire una rivisitazione. Tenuto conto del livello avanzato delle competizioni di club, bisogna prima facilitare la conclusione dei campionati e delle coppe".

Sulla Serie A 

"Il nostro primo obiettivo, compatibilmente con la situazione generale del Paese, è concludere il campionato secondo programma, altrimenti ho avanzato tre scenari su cui discutere nell’immediato futuro. È bene chiarire una cosa: ho chiesto alle Leghe di discuterne al loro interno, ma è la Figc, applicando ciò che riconosce lo Statuto, che prenderà una decisione definitiva".

Sui playoff e i playout

 "La proposta dei play off e dei play out è una mia vecchia idea che potrebbe tornare utile in questa particolare situazione, qualora avessimo poche date a disposizione. Il numero delle squadre partecipanti dipende dalla formula, più o meno lunga, che si vuole adottare. Di sicuro sarebbe un evento ricco di interesse per tutti, un finale elettrizzante per una stagione che rischia di essere mortificata da una fine anticipata".
Gravina (Getty Images)