Mentre la Uefa è preoccupata per la riluttanza dell'Italia ad allinearsi agli altri paesi europei per la ripresa del campionato, cerca di venire incontro alla nostra Federazione. Inizialmente il massimo organo calcistico europeo aveva previsto che entro il 25 maggio le singole Federazioni comunicassero alla Uefa le date previste di ripartenza o la decisione di chiusura anticipata della stagione.

Secondo quanto riferisce Sky, in seguito alle titubanze di alcune leghe, soprattutto italiane visto che in Germania si riprenderà e la strada del ritorno in campo è già tracciata in Inghilterra e Spagna, ha deciso che il termine non è perentorio e che le Federazioni possono limitarsi a manifestare la volontà di proseguire o meno e ad un piano provvisorio senza dare date e modalità definitive.