La Lazio presenterà oggi il ricorso per il processo “tamponi” alla Corte Federale presieduta dal giudice Mario Luigi Torsello. Il presidente Lotito era stato condannato dal Tribunale Federale a 7 mesi di inibizione, mentre i medici Rodia e Pulcini. 

Caso Tamponi, le motivazioni della sentenza contro la Lazio

"Sarebbe paradossale ritenere escluso l'obbligo della comunicazione dei positivi all'Asl a carico delle società professionistiche. La Lazio non ha posto in essere le conseguenti misure di comunicazione idonee ad attivare le conseguenti attività da svolgere in stretta interlocuzione con l'autorità sanitaria. E' palese la responsabilità della componente medica per il brevissimo lasso di tempo intercorso dall'intervenuta ricezione della comunicazione delle positività alla fine dell'allenamento".

Caso tamponi, il ricorso della Lazio

Per il Tribunale Federale, dunque, prima del match tra Torino e Lazio toccava ai medici biancocelesti e non al laboratorio Uefa comunicare all'Asl i nomi dei calciatori risultati positivi. Il presidente Lotito avrebbe dovuto invece "imporre l'isolamento" ai calciatori. Il patron capitolino (e anche i medici) nel ricorso di oggi chiederà l'assoluzione, o lo sconto di pena. Vedremo nelle prossime ore quale sarà la decisione del Giudice.

Le ultime sul ricorso della Lazio contro la sentenza del caso tamponi (Getty Images)
Le ultime sul ricorso della Lazio contro la sentenza del caso tamponi (Getty Images)