Nonostante sia la prima gara del girone di ritorno, allo Stadio Olimpico di Torino sono in palio punti fondamentali in ottica salvezza. I granata, reduci da tre risultati utili consecutivi, galleggiano in quattordicesima posizione, mantenendo 4 punti di distacco dalla zona rossa. Il Siena, fanalino di coda, senza alcun eufemismo è con mezzo piede in Serie B. 11 punti (sarebbero stati 17 senza la penalizzazione) e un’identità di squadra poco definita suonano come qualcosa in più di un campanello d’allarme.

 

Ventura, in piena emergenza, deve fare a meno di ben 6 titolari Ogbonna, Darmian, Glik, Vives, Gazzi  e Santana cercando alternative valide in Pablo Caceres (all’esordio dal primo minuto), Di Cesare, Rodriguez, Brighi e Sansone. In avanti, nonostante le voci di mercato lo vogliano ad un passo dal Palermo, il peso dell’attacco verrà retto ancora una volta dal capitano Rolando Bianchi. Iachini che deve rinunciare a Ze Eduardo, Larrondo e Calaiò (tornato al Napoli), fa affidamento sulla creatività dell’ex Rosina e la velocità di Reginaldo. 

 

Pronti, via ed il Toro passa in vantaggio. Cerci va via sulla fascia destra e serve D'Ambrosio che, dopo aver guadagnato il fondo, rimette in mezzo un assist al bacio per Brighi che è lestissimo ad anticipare i centrali senesi e a depositare in rete. Dopo il torpore della prima mezzora il match si accende. Il primo tiro in porta dei toscani giunge a con Valiani, il cui tiro finisce comodo tra le braccia di Gillet. Dopo appena due minuti, un po’ a sorpresa e in modo rocambolesco il Siena pareggia i conti, grazie ad una carambola sul petto di Reginaldo sugli sviluppi di un corner. La squadra di Ventura perde solo 6 minuti a ritrovare il vantaggio, con un colpo di testa preciso di Rolando Bianchi imbeccato alla perfezione da Birsa. Nel momento migliore del Siena, in cui Gilet è strepitoso su Paci, arriva il terzo sigillo granata. Coast to Coast di Cerci, che rispetto a Vergassola è Speedy Gonzalez, saltato come un birillo Pegolo e pallone nel sacco.

 

La ripresa inizia senza cambi, se si eccettua Paolucci, subentrato a fine primo tempo al posto di Valiani. Primi venti minuti senza emozioni, in cui un Toro ordinato amministra e spegne con una certa facilità ogni iniziativa dei toscani. Iachini inserisce Sestu al posto di un Belmonte. Da un’iniziativa proprio di Sestu sulla fascia destra nasce una pericolosa conclusione di Rosina, sventata dal sempre attento Gillet. Al 75’ il Siena accorcia le distanze con Paolucci, abile a sfruttare una sponda di Reginaldo. I toscani provano in tutti i modi ad agguantare il pareggio. All’89’ l’occasione è servita su un piatto d’argento. Brighi aggancia Della Rocca appena dentro l’area; calcio di rigore, sui cui però permangono alcuni dubbi. Dal dischetto si presenta l’ex Rosina che calcia clamorosamente fuori, con Gillet battuto.

 

Vince il Torino 3-2, giocando una gara ordinata e equilibrata. Niente da fare per il Siena, che ha provato in tutti i modi e con orgoglio a pareggiare. Lo spettro della serie B è dietro l'angolo. 

 

 

 

TORINO – SIENA 3-2 (3-1)

MARCATORI: 5’ Brighi, 32’ Reginaldo, 38’ Bianchi, 46’ Cerci, 75’ Paolucci

TORINO (4-2-4): Gillet; D’Ambrosio, Di Cesare, Rodriguez Gu., Caceres P.; Basha, Brighi; Cerci, Sansone G. (80’ Meggiorini), Bianchi, Birsa (80’ Suciu). All.: Ventura

SIENA (3 5-2): Pegolo; Neto L., Paci, Felipe; Belmonte (56’ Sestu),  Bolzoni (73’ Della Rocca), Vergassola, Valiani (41’ Paolucci), Del Grosso; Rosina, Reginaldo. All.: Iachini

 

Giovanni Migliore