Angel Di Maria, calciatore della Juventus, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Dazn, queste le sue parole.

Juventus: le parole di Di Maria

"La Juve non vince da due anni lo scudetto e si vede che vuole cambiare passo, di tornare a vincere tutto. Non sopporto le sconfitte. Voglio vincere sempre, giocando nelle migliori squadre, con i migliori giocatori. Credo sia la decisione migliore in questa fase finale della mia carriera. Questa scelta rappresenta un cambiamento. Sono contento di aver scelto un nuovo campionato. Volevo fare questa nuova esperienza, ho aspettato fino all'ultimo col Psg per rinnovare, avevo l'opzione per un anno in più. Chiuso quel capitolo, ho pensato al futuro e mi sono reso conto di un cambiamento necessario. La possibilità di venire in Italia, tra la gente più vicina anche al modo di vivere in Argentina... sono molto contento". 

Sulla propria carriera

"La mia età e ciò che ho vissuto in carriera mi aiutano a inserirmi in questo contesto. Paulo Dybala mi ha raccontato del club, di come ti trattano, di ciò che è la Juventus, un gigante. Non si è sbagliato assolutamente. Sono felice di essere qui e di aver scelto la Juve. E' la squadra più grande d'Italia ed è la cosa più importante".

Su Allegri

"Non ho parlato con Allegri fino al momento della firma, però sapevo dell'interesse, che provava a vincere. La Juve mi ha corteggiato per 40 giorni. Pensare, stare tranquillo. Dopo sono andato in vacanza e ho voluto rilassarmi, riposarmi. Volevo stare tranquillo dopo un anno tranquillo, volevo stare in famiglia. Ho parlato con la Juve 3 giorni prima della fine delle vacanze. Volevo che tutto fosse chiaro. E' stato molto rapido, la Juve ha sempre insistito per avermi: un accordo perfetto, mi ha reso felice".

Su Pogba

 "Sapevo della possibilità dell'arrivo di Pogba. Conosco Chiesa, Vlahovic. Per questi motivi ho pensato bene alla mia decisione. Sono giocatori molto importanti, considerando l'età. Sono qui anche per aiutare a vincere a diventare ancora più forti di quanto non siano già. La società sa che tipo di calciatore sono, per nulla egoista. Mi piace fare assist, preferisco che gli altri segnino e si mettano in mostra. Penso che il club abbia tenuto in considerazione quest'aspetto, sa cosa posso portare alla squadra. Ne ho parlato con il direttore sportivo. E' stata una decisione importante, posso aiutare questi ragazzi lavorando con loro tutti i giorni. Chiesa è infortunato, ma ho parlato anche con lui, gli ho chiesto quanto tempo gli mancasse per recuperare. Sono contento di poter aiutare non solo lui, ma tutti i giovani per vincere titoli. Credo che sarà un anno indimenticabile".

Sulla Champions

"Sappiamo che è difficile vincere la Champions, si è visto negli ultimi anni come tanti siano arrivati in finale con il Real Madrid e abbiano poi perso. Non è facile vincere quel trofeo ma credo possa essere una grande stagione. Il campionato e la Coppa Italia possono darci fiducia, quando le cose vanno bene, per la Champions. Prima si pensa al campionato e alla Coppa, poi fare il meglio in Europa".