Al termine di Juventus-Fiorentina, gara valida per la 22ª giornata del campionato di Serie A, Massimiliano Allegri è intervenuto ai microfoni di DAZN. L'allenatore ha analizzato il match e spiegato le sue scelte tattiche, per poi parlare degli obiettivi della squadra. Di seguito le parole di Allegri dopo Juventus-Fiorentina.
Le parole di Allegri dopo Juventus-Fiorentina
Le parole di Allegri dopo Juventus-Fiorentina: "La Fiorentina stava venendo avanti per pareggiare la partita. Nella confusione ci vuole molta attenzione, i ragazzi hanno difeso bene e c'è stato il gol annullato per fuorigioco come il nostro. Sono contento per quello che hanno fatti i ragazzi. Siamo ad un punto dal settimo posto e per il momento è un buon risultato. Abbiamo l'Europa, poi il campionato e abbiamo un buono spirito".

Sull'attacco
Sull'attacco: "Davanti abbiamo avuto occasioni e giocato con buona velocità. Giocare contro la Fiorentina non è mai semplice, ma la squadra ha fatto una bella partita. Siamo partiti con Chiesa a sinistra e Di Maria a destra, avendo superiorità sulla destra. Quando Amrabat ha iniziato a seguire Di Maria, da quella parte ci ho messo Chiesa per attaccare Biraghi alle spalle. Federico deve giocare più dentro al campo, ma sta migliorando e deve mettersi a disposizione della squadra come tutti".
Sul tridente
Sul tridente: "Al Milan giocavo con quattro giocatori offensivi, al Cagliari ho iniziato con quattro offensivi, in certi casi alla Juve giocavamo con i soli Mandzukic e Morata davanti, tre mediani e cinque difensori puri. Ci sono degli equilibri della squadra e momenti della stagione in cui la squadra può sostenere una certa formazione, devo essere io bravo e fortunato nell'indovinare il momento giusto".
Sul momento della Juventus
Sul momento della Juventus: "Dopo la sentenza dopo la partita di Napoli c'è stata una bella reazione con l'Atalanta e una risacca col Monza. Dobbiamo raggiungere le squadre che ci stanno davanti e in due partite siamo arrivati ad un punto dal settimo posto. Saremmo secondi a 44 punti, ma dobbiamo pensare a raggiungere le squadre che ci stanno di sopra. Un'esperienza anche bella da vivere, che crea stimoli e ti fa crescere".
Sugli obiettivi
Sugli obiettivi: "L'Europa League è un obiettivo, come la Coppa Italia e come raggiungere le squadre che ci stanno davanti. Non possiamo pensare ad altro".
Sui tifosi
Sui tifosi: "Mi dispiace, perché la maggior parte del pubblico aiuta la squadra mentre qualcuno decide di criticare dei giocatori a prescindere. Credo che sia poco rispettoso verso un gruppo di ragazzi che in un momento non facile sta facendo delle buone cose. Poi se sbagliamo sono giuste le critiche".