Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo, ha parlato della stagione e del mercato dei neroverdi nel corso di un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport.

Dionisi sul mercato del Sassuolo

Mercato?
«Sarebbe meglio che il mercato chiudesse prima dell’inizio del campionato, ma noi allenatori dobbiamo prendere i pro e i contro di questo lavoro. In fondo ai tempi del Covid non sapevi la mattina chi avrebbe giocato la sera. Tutto è superabile, la cosa più importante è non creare alibi all’interno del gruppo».


Dionisi, quindi lei non è preoccupato ?
«Preoccupato non è la parola giusta. Io non do nulla per scontato. Dobbiamo rinnovare ambizione e stimoli. Non partiamo dai 50 punti dello scorso anno, dai 64 gol fatti e dai 66 subiti».


Che cosa risponde a un giocatore che le chiede di andare via?
«Ne prendo atto, ma gli dico di dimostrarmi sul campo quello che vale fino all’ultimo giorno che sta con me. Cerco di entrare nella testa dei giocatori, di capire il momento che stanno vivendo. Ma ormai quest’aspetto fa parte del mio lavoro. Devo tirare fuori il meglio dal calciatore, ma prima ancora dalla persona che c’è dentro il calciatore».

Intervista a Dionisi sui singoli

 

Un’occhiata ai nuovi?
«In difesa è andato via Chiriches, che era importante nello spogliatoio, ed è arrivato Erlic che ha grandi motivazioni e sarà importante perché conosce il nostro campionato ed è cresciuto. A centrocampo abbiamo preso Thorstvedt che non è pronto come Erlic, ma è un soldatino e aggiunge fisicità al nostro reparto».


L’attacco senza Scamacca cosa perde?
«Tecnica e presenza atletica. Agustin Alvarez è più giovane, arriva dal Sudamerica e ha bisogno di tempo. Comunque è ambizioso e disponibile».

Dionisi su Pinamonti e Berardi


Pinamonti?
«Sarebbe il sostituto ideale di Scamacca: anche lui è giovane e avrà voglia di dimostrare il suo valore. È una prima punta completa che riempie l’area e sa giocare con i compagni».


Berardi ha sempre più responsabilità?
«Ogni anno è più forte di quello precedente. Mi sorprende giorno dopo giorno, lo trovo sempre più maturo».


Il modulo-base sarà il 4-3-3?
«Per adesso sì. Dobbiamo riempire l’area di più e poi ricompattarci meglio in fase difensiva».


E il suo rinnovo?
«Adesso la società deve occuparsi dei contratti dei giocatori. Poi, chiuso il mercato, ne parleremo. Il rapporto con i dirigenti è ottimo e io sono tranquillo».

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