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L'intenzione di spiegare le decisioni arbitrali, ma non l'assoggettamento a una continua necessità di giustificarle: così Così il presidente dell'AIA Alfredo Trentalange, parlando al raduno precampionato per arbitri e assistenti di A e B a Sportilia, aperto alla stampa assecondano il passo verso il dialogo voluto dal mondo arbitrale, spiega l'indirizzo della prossima stagione.

Arbitri, Trentalanga lancia la stagione

"I campionati che stanno per cominciare saranno difficili. Gli arbitri si stanno preparando con grande scrupolo, seguendo anche principi di etica, perché dietro ad ogni fischio c'è una persona che ha diritto di sbagliare, come i calciatori. E' giusto spiegare le nostre decisioni ma non vorremmo che ciò si traducesse nella necessità di giustificarci come se fossimo un danno per il calcio. Vorremmo più cultura sportiva ed una maggiore conoscenza del regolamento".

AIA, Trentalange sul momento degli arbitri italiani

"Per me sono importanti gli arbitri di Serie A, ma anche il giovane di 14 anni che va a arbitrare in periferia. Ricordiamoci che la violenza sui direttori di gara è qualcosa che fa del male a tutto il mondo del calcio. Abbiamo poi un movimento arbitrale femminile in grande evoluzione, che ha ottenuto risultati per meriti e competenze e non certo per privilegio".