Che regni una certa confusione, all'Inter, appare oggi un dato difficilmente confutabile. La nomina improvvisa di Sabatini, che segue di poche settimane il rinnovo di Ausilio, è l'ennesimo colpo a sorpresa di una società che, dopo l'esonero di Pioli, è già al lavoro sul prossimo allenatore. Che a quanto pare avrà parecchio lavoro da fare, e non soltanto a livello tecnico e tattico: l'Inter è una squadra che in questo momento va ripresa da un punto di vista psicologico, svogliata come è apparsa dopo le recenti prestazioni.
Un retroscena, in particolare, è stato raccontato da Il Giornale. Pare infatti che Gagliardini, al centro delle polemiche anche per la sua visita allo Stadium a Juve - Barcellona, abbia confessato a Tullio Gritti, vice di Gasperini, l'attuale situazione dell'Inter, dipingendola come "sede staccata di un gruppo anarchico con fazioni contro fazioni, senza che a nessuno dei triumviri societari fosse riconosciuta l'autorità necessaria". Nessuna conferma ufficiale sul virgolettato, solo un'indiscrezione che, se anche dovesse essere soltanto vera in parte, ben fotograferebbe il momento di un'Inter lasciata a se stessa. E che forse neanche Antonio Conte, da solo, potrebbe riuscire a risollevare.