Serse Cosmi, allenatore del Crotone, ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista della sfida di domani contro la Lazio. Ecco quanto riportato dall'Ansa.

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Sulla vittoria con il Torino

"Sicuramente siamo lontani dall'aver fatto qualcosa di definitivo. Per ottenere i risultati ci vuole tanto, ma la serenità mentale aiuta. Da parte mia la conoscenza della squadra cresce giorno dopo giorno. Vedo applicazione, volontà, determinazione non soltanto tra i calciatori, ma anche tutto l'ambiente, dal preparatore atletico al magazziniere,. Col Torino abbiamo giocato con gli occhi della tigre, gli occhi di chi vuole rappresentare qualcosa, una città, una società, se stessi".

Sulla motivazione


 "Quando si trova questa motivazione la conseguenza in campo si vede. Abbiamo iniziato a vincere quella partita prima di arrivare allo stadio quando ci hanno accolto i tifosi. Quell'incitamento ci ha dato carica maggiore. Ho immaginato quello che sarebbe potuto accadere in campo con stadio pieno in una partita di quel genere. Dobbiamo tenere alta la determinazione anche a Roma". 

Su Immobile

 "Immobile è il miglior marcatore europeo dell'anno scorso è un grande motivo di orgoglio per tutto il calcio italiano. Difficile annullarlo, ma possiamo limitarlo prendendo delle contromisure non solo per lui". 
 

Sulla propria squalifica

"Un allenatore deve stare in campo. Dal quarto uomo all'arbitro hanno visto tutti quale è stato il mio contributo durante la gara e l'intervallo. Ho collaborato davvero per risolvere il nervosismo creatosi. Io stesso mi sono dato delle linee di comportamento perché so di essere nel mirino e perché non voglio che la mia maniera di stare in campo venga utilizzata in modo negativo visto che qualcuno non aspetta altro. Attendo giudizio su ricorso che spero venga valutato in modo sereno". 

Conferenza Cosmi (Getty Images)
Conferenza Cosmi (Getty Images)