Il Napoli di Luciano Spalletti viaggia sulle ali dell'entusiasmo. Grazie ai nuovi arrivati in estate, il club azzurro è primo in elenco. Tra questi, oltre al fenomenale Kvaratskhelia, c'è anche Giacomo Raspadori. Intervenuto ai microfoni di DAZN, l'ex Sassuolo ha rilasciato una lunga intervista.
Napoli, intervista a Raspadori
Di seguito uno stralcio del suo intervento:
Su Spalletti
"Con Spalletti sto lavorando per migliorare tutti i dettagli. Quello che vediamo prima delle gare lo vediamo in campo, per noi è un grande aiuto perché sai già come comportarti".
Sul numero di maglia
"Numero maglia 81? Il Cholito era arrivato prima di me e ha scelto il 18, il numero che avevo in precedenza al Sassuolo. Ero molto legato al 18 perché è la mia data di nascita. Ho deciso di invertire puntando sull'81 approfittando anche del fatto che il prefisso di Napoli è 081. Spesso andiamo in auto insieme con Simeone e Sirigu. Nel tragitto parliamo di tante cose, siamo delle menti sopraffine. A Osimhen toglierei il colpo di testa, è pazzesco. Al Cholito toglierei il movimento in area. A Kvara l'uno contro uno così come Lozano. A Politano invece il tiro a giro".
Sulla trattativa col Napoli
"Napoli è stata la prima scelta, ho sentito forte interesse della società, direttore e mister con cui ho parlato. Sentivo che era il momento giusto di alzare l'asticella. Non è perché devo dirlo, ma ho scelto Napoli in un attimo. Napoli per il calcio che sta esprimendo il miglior calcio, per un calciatore come me è la squadra migliore per esprimermi al meglio. Napoli è una città bellissima, svegliarsi la mattina e vedere il mare da Posillipo è una cosa a cui noi emiliani non siamo abituati. Mi piace molto il centro, vorrei avere l'occasione di approfondire i Quartieri Spagnoli. Sono stato a Piazza Plebiscito, ho portato i miei nonno quando sono arrivati qui. Napoli non è semplice sotto l'aspetto culinario, ci sono tante tentazioni. Mi fa impazzire la mozzarella di bufala. Cerco di variare molto dal punto di vista alimentare. La sera prima della gara si mangia la crostata dello chef Paolino".