Potrebbe essere finita qui, anzitempo, e non per motivi legati ad infortuni, la stagione e l'esperienza di Mattia Destro al Bologna. Il numero 10 aveva parzialmente approfittato del KO di Palacio per tornare alla ribalta, ma da oltre un mese è tornato di fatto fuori dai giochi. Contro il Crotone anche per via di un problema al polpaccio, ma i soli 16' in campo con l'Atalanta, e la panchina contro Lazio e Roma la dicono lunga sulla considerazione che in lui ripone Donadoni.

"Col 4-3-3 il ruolo del centravanti è ben definito con Palacio che sta facendo bene è difficile giocare, a meno che non mi dimostri qualcosa in più", ha dichiarato il tecnico felsineo, a cui ieri ha fatto eco l'amministratore delegato rossoblù, le cui dichiarazioni sono state riportate da ilpallonegonfiato. CosìClaudio Fenucci: “Destro è stato un investimento importante. Il ragazzo è costato 11.5 milioni; la Roma lo aveva pagato 16. Dobbiamo ancora depositare una tranche da 2.5 milioni di euro. O meglio, codesta somma dovrà essere versata nelle casse dei capitolini qualora il marchigiano raggiungesse quota 30 goal in 3 anni o che il classe ’91 sia ceduto. Mattia era uno dei più grandi talenti d’Italia 4 anni fa. L’ex Siena è stato tormentato da troppi infortuni. Probabilmente il modulo di gioco e le caratteristiche personali hanno inciso in negativo. Non ci sono rapporti complicati fra il numero 10 e il mister. Il tutto, è più un ostacolo logistico nel trovare una collocazione. Per peculiarità Palacio è sicuramente più funzionale“.

E sulla probabile cessione di Verdi: “I soldi di un’eventuale cessione di Simone Verdi verrebbero impiegati nella campagna di rafforzamento. Il 20% della cifra, però, come da accordo, spetterà al Milan. Il precedente bilancio si è concluso con solamente 4 milioni di passivo a causa dei mutui dello stadio e del centro tecnico“.